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Elezioni comunali 2019

Livorno in Comune, Pizzarotti: "Nogarin? Alla sua apertura diciamo no"

Il sindaco di Parma e presidente di "Italia in Comune" in città per lanciare Carina Vitulano candidata sindaco: "Non vogliamo denigrare gli altri, ma includere persone e idee"

Si è fermato a parlare con Marco Taradash, lasciando intendere che qualcosa insieme tra Italia in Comune e +Europa si possa fare in vista delle prossime elezioni europee. Ma Federico Pizzarotti, sindaco di Parma e presidente del movimento politico conosciuto come "Partito dei sindaci", non era certo a Livorno per prendersi la scena. Piuttosto, per la lanciare la candidatura a sindaco di Carina Vitulano, scelta da Livorno in Comune per le prossime elezioni di maggio giugno e presentata sabato 9 marzo all’Hotel Granduca. "Un candidato non certo calato dall’alto come sono abituati a fare gli altri partiti – dice Pizzarotti –, ma scelto dal territorio. Perché è da qui che bisogna ripartire, senza nascondersi dietro sigle e ideologie. Con una grande libertà, cioè la possibilità di sbagliare che riteniamo un valore aggiunto piuttosto che un limite". 

Il sindaco di Parma Pizzarotti a Livorno-2No all'apertura di Nogarin

La prima domanda è d'obbligo: come giudica l'operato di Nogarin? "Farei fatica a seguire tutti gli altri sindaci - afferma Pizzarotti-. Secondo me non serve comunque parlar male degli altri, è più interessante parlare dei propri progetti, delle proprie idee, dei propri programmi. Ci saranno sempre delle cose da migliorare. L'apertura 5Stelle alle liste civiche? In questo caso direi proprio di no, abbiamo già lanciato il nostro candidato. Ognuno farà la propria competizione - continua il sindaco di Parma-, l'importante è sempre farla con la volontà di migliorare la propria città e non per denigrare gli altri. Quella di Livorno capitale della cultura, ad esempio, è una bella sfida lanciata: serve alla città per rendersi conto di quali sono le sue potenzialità. Piuttosto sarebbe stato meglio portarla avanti rimanendo in sella piuttosto che andarsene, ma questo è un altro di scorso". 

Italia in Comune

"Noi non pensiamo di nasconderci dietro a parole diverse come successo in questi anni. Ha iniziato Berlusconi con il termine escort per dire un'altra cosa, hanno continuato altri con rete, gruppi, movimento per dire un'altra cosa ancora. E invece bisogna dire le cose come stanno: serve una struttura e quindi un'organizzazione che sia un partito. Non sono i partiti ad aver allontanato dalla politica, sono i contenuti. Ecco perché noi vogliamo ripartire dal contenuto e dai valori. Vogliamo raccontare chi siamo e chi non siamo, partendo da una carta dei valori, dalla centralità della persona. Dalle tematiche quali ecologia sostenibilità, istruzione, cultura. Vorremmo provare a ripartire - conclude Pizzarotti-, ricreando una comunità rendendoci conto che esiste un problema sociale. "Certo, sarebbe più facile facile deresponsabilizzarsi, ma dobbiamo riappropriarci della responsabilità". 

Il sindaco di Parma Pizzarotti a Livorno-3

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