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Elezioni comunali 2019

Elezioni Livorno, Filippo Nogarin: "Non sarò candidato a sindaco"

La decisione è stata comunicata dal primo cittadino nella mattina del 20 febbraio: "Scelta difficile e dolorosa"

Filippo Nogarin non si ricandiderà a Livorno come sindaco del Movimento 5 stelle alle prossime elezioni comunali in programma a maggio-giugno 2019. La decisione è stata comunicata nella mattina del 20 febbraio in una conferenza stampa indetta proprio dal primo cittadino per far luce sul suo futuro. In questi giorni in tanti lo avevano incalzato su questo tema, ma Nogarin aveva sempre risposto con il più classico dei "ci devo ancora pensare". Ora le riserve sono state finalmente sciolte: nel suo futuro ci sono le elezioni europee in programma a maggio per le quali potrebbe candidarsi in lista 5 Stelle sempre che da Roma non mettano il veto. Chi prenderà il suo posto quindi? La candidata scelta è la vicesindaco Stella Sorgente

LE MOTIVAZIONI - "E' stato un lungo percorso anche sofferto che ha visto un lavoro intenso svolto insieme con i miei collaboratori, la mia famiglia e il gruppo di maggioranza. La decisione arriva dopo un percorso che vede la mia figura aver superato i confini della città, aver avuto incarichi importanti come vicepresidente Anci ed essere stato introdotto della commissione permanente stato-città. Le Europee? Sono convinto che dopo questi cinque anni se vogliamo intercettare finanziamenti che possono cambiare la prospettiva di Livorno, questo può avvenire soltanto tramite l'Euorpa". 

IL MOMENTO DELLA SCELTA - "E' stata una scelta molto complessa, formalmente assunta sabato 16 febbraio insieme a mia moglie. Da quel momento non ci sono più tornato sopra". 

L'ALLUVIONE - "Quanto successo ha un suo peso specie per i risvolti processuali. Io non scappo dal processo che mi vede imputato. Sono convinto della mia innocenza e sono pronto a dimostrarlo nei posti consoni davanti ai giudici. Anche se ottengo l'immunità parlamentare sono pronto a rinunciare per dimostrare la mia innocenza. Tuttavia non posso non sottolineare come quanto successo mi abbia ferito nel profondo e non lo potrò mai dimenticare. È come aver fatto due mandati: uno prima dell'alluvione e uno dopo".

LA "PROMOZIONE" DELLA SORGENTE -  "La mia speranza è che Stella possa continuare il percorso che insieme abbiamo intrapreso in questi cinque anni. Abbiamo stretto un rapporto bellissimo e questo ha permesso di superare momenti critici. Credo che Stella possa continuare il lavoro che ha iniziato accanto a me e nei prossimi giorni spero che arrivi l'investitura ufficiale". 

NON LASCIO LA BARCA - "In questi cinque anni ho sputato sangue per questa città e ho speso tutte le energie che avevo in corpo. È stato un onore enorme essere al servizio dei miei cittadini ed è una cosa che rifarei altre mille volte. E se vado in Europa è per il bene di Livorno perché questa città è stata quasi dimenticata dalla nazione, sta vivendo una crisi che morde fortissimo e, senza avere un ruolo forte nel parlamento europeo, non possiamo cambiare niente". 

LA CRISI DEI 5S - "Il Movimento è cresciuto tantissimo e ora deve adattarsi all'esplosione di consensi che ha avuto. Io non vedo una crisi e tutto si rispecchia nel modo con il quale abbiamo governato Livorno. La città è diventata un paloscenico nazionale e quando siamo arrivati noi in molti ci dicevano che non avremmo mangiato neanche l'uovo di Pasqua. Adesso siamo qui a parlare della prospettiva dei prossimi 5 anni di governo. Questo per me è il Moviemento". 

LA RIVOLUZIONE - "Penso di aver fatto una vera e propria rivoluzione sotto tanti punti di vista. Questa città è capace di comprendere il cambiamento che abbiamo fatto e credo che questa sia una ricchezza che rimane a disposizione di Livorno indipendentemente da chi governerà". 

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