Elezioni 2019, Sorgente: "Sono delusa. Al ballottaggio non daremo indicazioni di voto"

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Era stata scelta da Nogarin in persona per raccogliere la sua eredità e cercare di guidare Livorno per i prossimi cinque anni. Invece per Stella Sorgente, canditata sindaco del M5s, la corsa verso la poltrona di sindaco si ferma al primo turno e a quel 16% che interrompe il suo sogno. Sapeva che sarebbe stato difficile arrivare al ballottaggio ma in cuor suo sperava di poter fare di più. Intorno alle 19 la Sorgente raggiunge il Comune per il classico incontro con la stampa e la delusione, mista a commozione, è stampata sul suo viso. 

Stella, è delusa da questo risultato?
"Un po' sì, ma io non ho nessun rimpiato perché mi sono impegnata al massimo in questi cinque anni. Abbiamo pagato a caro prezzo qualche questione ben nota ma non voglio incolpare nessuno". 

Sperava nel ballottaggio?
"Sapevamo che sarebbe stato difficile anche sulla base dei risultati delle europee il cui dato è stato molto chiaro". 

Le reazioni della politica dopo il voto

Darà indicazioni di voto al ballottaggio?
"Per il momento la decisione è quella di non dare nessuna indicazione". 

Correre sempre da soli può rappresentare un ostacolo?
"Sarebbe stato più semplice con qualche lista a sostegno così come avvenuto per altri partiti. Questa sconfitta impone una riflessione globale per il futuro". 

Cosa resta di questi cinque anni?
"Il grande lavoro fatto con tutta la squadra: dal bilancio alle partecipate passando per la scuola e la casa. Noi lasciamo tutto questo al nuovo sindaco con il quale spero si possa avere un dialogo costruttivo". 

L'accordo a livello nazionale con la Lega come lo vede?
"A Livorno non ha portato alcun giovamento e ora il Movimento deve ripartire dalla sua identità sia a livello comunale che nazionale".