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Volantinaggio interrotto, Nogarin: "Solidarietà al Pd, faremo indagine interna alla Municipale"

Il sindaco esprime vicinanza agli attivisti democratici: "Per impedire la propagande servono motivi serissimi. Fino ai risultati dell'indagine, massima solidarietà al Pd"

Un'indagine interna per chiarire quanto accaduto. Perché se davvero gli attivisti del partito democratico - come raccontato da loro stessi - fossero stati interrotti dalla polizia municipale durante una legittima attività di volantinaggio, sabato 23 marzo in piazza Cavallotti, allora il fatto sarebbe grave. Lo dice il sindaco Filippo Nogarin che, dopo la denuncia dei militanti democratici, ha espresso solidarietà agli stessi, avviando un'indagine per capire se gli agenti della Municipale abbiano agito correttammente.

Nogarin: "Pronto a chiedere scusa agli agenti, nel frattempo solidarietà al Pd" 

"Un pubblico ufficiale che decide di impedire un volantinaggio organizzato da una forza politica nel pieno di una campagna elettorale deve avere un motivo solidissimo e inoppugnabile per farlo, nel rispetto della normativa nazionale e comunale. In seguito alla segnalazione fatta da alcuni attivisti del partito democratico, ho chiesto un approfondimento e una relazione scritta al comandante della polizia municipale per fare piena luce sull'accaduto". 

"Il nostro regolamento comunale prevede che le organizzazioni politiche non siano tenute a pagare alcuna imposta pubblicitaria per questo tipo di attività di volantinaggio. Se l'indagine interna dovesse confermare che l'agente ha agito correttamente, sarà mia premura scusarmi con lui e darne immediata informazione. Fino a quel momento, esprimo solidarietà nei confronti degli attivisti del pd cui è stata impedita un'attività propagandistica, a prima vista legittima". 

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