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Scuola Magenta-Origine / Via Giovanni Marradi

Progetto Risorgimento, alle scuole Micali il murale dei ragazzi che viaggia nel tempo. Video e foto

Inaugurato il graffito realizzato dagli studenti della 3F. Le insegnanti: "La solennità dell'argomento rivisitata in chiave moderna e ironica"

Lasciare traccia di sé partendo dal comune passato risorgimentale per tramandarne i valori nel futuro con tinte, rulli, passione e fantasia. Un'esigenza umana la prima. Il cuore del Progetto Risorgimento lo spunto. Cuore e cervello degli alunni della 3F della succursale delle scuole Micali di via Marradi tutto il "gran" resto, sublimati con la realizzazione dello splendido murales, inaugurato lunedì scorso 6 giugno nel cortile dell'istituto alla presenza della presidente del Comitato per la Promozione dei Valori Risorgimentali Cecilia Gambacciani. E che meriterebbe una visita da parte di tutti i livornesi.

Perché le immagini realizzate in mesi di lavoro (9 incontri da un paio d'ore ciascuno) sui 10 metri di muro parlano da sole: c'è un ragazzo della generazione Z che ha appena scritto sul muro l'inizio dell'inno di Mameli (una sorta di meta art street); ci sono due ragazzi che si baciano nella posa del Bacio di Hayez, famosissimo durante il Risorgimento e dunque riletto in chiave moderna. Perché i due oltre ad essere vestiti alla moda, sono su un balcone perché c'è il richiamo al covid e a quando mettevamo le bandiere "Andrà tutto bene". C'è poi un albero di corbezzoli, che nei colori della sua foglia (verde) del suo fiore (bianco) e del suo frutto (rosso) ha i colori della nostra bandiera; c'è Garibaldi su un furgone perché in chiave moderna sarebbe quello il suo cavallo; e poi c'è la Porta San Marco di Livorno e una barca, sempre in nome della nostra città, con oblò dai quali si vedono le facce di tutti i personaggi risorgimentali, da Garibaldi stesso a Cavour. E poi ci sono tutti i pappagalli, protagonisti di un altro progetto scolastico e dunque ottimo da usare come topos in questo murales dove lo si ritrova da qualche parte in ogni immagine rappresentata. 

Progetto Risorgimento, un argomento solenne rivisto in chiave ironica e moderna

Ma facciamo un passo indietro, ricostruendo tutta la storia con le professoresse Fulvia Meini e Anna Filippelli, rispettivamente di italiano e di storia dell'arte e promotrici del progetto. "La 2F - spiegano - aveva vinto il Premio Risorgimento due anni fa, ma per tutta una serie di problematiche burocratiche solo a novembre dello scorso anno abbiamo potuto usufruire di questi soldi, con gli stessi alunni quindi, ma della ormai 3F". "Inizialmente il progetto avrebbe dovuto consistere solo nella realizzazione di dialoghi ambientati in epoca Risorgimentale fra protagonisti dell'epoca e esecuzione dell'Inno di Mameli al flauto, coadiuvati dal professore di musica, Pietro Caruso, poi - continuano - l'intuizione, guidata da una sensibilità artistica spontanea, genuina di una studentessa che ci ha proposto il murales e tutti, immediatamente, abbiamo accolto con convinzione la sua idea". 

Murale Risorgimento Micheli (7)-2

"Ciò che ci siamo chiesti all'inizio - aggiunge Filippelli - è come potevamo rendere vivo, moderno e ironico un argomento così solenne come il Risorgimento senza sminuirlo o ridicolizzarlo? Dare valore con un pizzico di freschezza e ironia. E la risposta è evidente: con una grande sensibilità, dimostrata da questi ragazzi splendidi". Ovviamente la realizzazione del progetto è stata possibile grazie anche alla preside Teresa Cini che lo ha approvato assieme alla dirigenza scolastica".

Gambacciani: "Questa è la dimostrazione che certi valori non sono morti con il Risorgimento"

Al taglio del nastro la soddisfazione della presidente del Comitato per la Promozione dei Valori Risorgimentali, Cecilia Gambacciani: "Voglio complimentarmi con tutti voi, ma soprattutto con i ragazzi che sono i destinatari del Progetto Risorgimento. Siamo veramente contenti per la vostra capacità di proporvi con i vostri mezzi. La scuola ha saputo intercettare uno sponsor accorto e onorato di contribuire alla realizzazione di un progetto scolastico (la ditta Fincolor di Livorno, che ha fornito le tinte e le consulenze del caso, ndr) che è un bel modo per far arrivare un certo messaggio anche alla cittadinanza. La vostra è un'operazione di conoscenza e di elaborazione e dei valori come vogliamo che vengano promossi perché non sono morti col risorgimento e in parte viene dimostrato proprio con questo progetto".

Murale Risorgimento Micheli (13)-2

E il progetto non finisce qui perché la professoressa Meini ha proposto il passaggio del testimone ad una futura classe che potrebbe proseguire il murales sulla pavimentazione fino a raggiungere la porta d'accesso della scuola, segnando un tracciato che arrivi, idealmente, nelle classi, fra i ragazzi, ad indicare il legame sempre attuale con la nostra storia e l'importanza di rivisitazioni attuali e originali. Una traccia e una consegna, per dare continuità e per ricordarsi  che i ragazzi, se ben sollecitati, possono fare tutto con risultati strabilianti.

Questi gli studenti della 3F protagonisti del progetto:
Andrea Benvenga, Lorenzo D'Onghia, Giacomo Farulli, Aurora Fioravanti, Marco Franchi, Lavinia Giacomelli, Carlotta Giraldi, Cecilia Giudice, Alessandro Lami, Claudia Mainardi, Marta Mainardi, Aurora Manenti, Valentina Onesti, Sharon Paolini, Aurora Perconti, Chiara Quartararo, Ludovica Quochi, Viola Raffalli, Ginevra Sanna Aquino, Mattia Santerini, Giulio Saporito, Sofia Saporito, Edoardo Scontrino, Alice Zernich

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