Cacciucco, le origini del piatto tipico della cucina livornese
La sua ricetta è famosa in tutta Italia ed è stata recentemente inserita nei prodotti agroalimentari tradizionali della Toscana
È il re indiscusso della cucina livornese, il piatto tipico che non può mancare nei ristoranti, trattorie ed osterie della città. Stiamo ovviamente parlando del cacciucco, che, proprio nelle scorse settimane, è stato inserito nell'elenco delle ricette dei 461 Prodotti agroalimentari tradizionali della Toscana (Pat), sostenuti e tutelati, per legge, come patrimonio culturale italiano. Un riconoscimento arrivato durante lo svolgimento della quinta edizione del Cacciucco Pride e che conferisce ulteriore valore ad uno dei piatti più famosi dell'intera regione.
Cacciucco, le origini del piatto tipico livornese
Attorno all'origine del cacciucco, zuppa di pesce "povero" e liscoso, circolano molte ipotesi e leggende. Tra queste quella secondo cui il piatto, composto da numerose varietà di pesce, sia stato creato come simbolo della popolazione di Livorno, composta, alla nascita, da un insieme di comunità diverse (ebraica, greca, portoghese, armena, olandese, francese, tedesca, levantina e anglicana). L'unione delle diverse culture sarebbe quindi metaforicamente rappresentata dall'amalgama dei diversi pesci utilizzati per realizzare il cacciucco.
Cacciucco, la ricetta del piatto tipico livornese
Altra versione vuole che il piatto sia stato inventato da un guardiano del faro del porto, al quale un editto della Repubblica fiorentina aveva proibito di friggere il pesce, in quanto l'olio doveva essere utilizzato per alimentare la luce del faro. Per cucinare il pesce, il guardiano avrebbe così sperimentato una ricetta, quella appunto del cacciucco, che richiede poco olio. Altra ipotesi ancora è che il piatto sia nato dalla donazione di pesci che alcuni pescatori avrebbero fatto alla famiglia di un loro compagno deceduto in mare durante una tempesta.
L'origine più verosimile, tuttavia, è che il cacciucco sia nato da una cucina di "riciclo", con il piatto che sarebbe stato realizzato utilizzando il pesce rimasto invenduto. Una genesi quindi povera, rimasta intatta nel tempo e consolidatasi ulteriormente nel corso dei secoli.
