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Villa Fabbricotti, l'area verde amata dai livornesi: storia e curiosità

Costruita in epoca medicea, ospita oggi al suo interno la Biblioteca Labronica

Villa Fabbricotti, uno dei luoghi più amati dai livornesi per trascorrere qualche ora di relax soprattutto nei mesi primaverili ed autunnali, quando le temperature non sono ancora né troppo calde né troppo fredde. Qui, in mezzo al verde, molti vi si recano per praticare un po' di sana attività fisica, lontani dallo smog e dai rumori della città. E qui, oggi, ha sede la Biblioteca Labronica, la principale biblioteca pubblica della città.

Villa Fabbricotti, le origini: da Ferdinando de' Medici a Bernardo Fabbricotti

La villa ha origine medicea e nacque probabilmente per volontà di Ferdinando de' Medici, che la volle utilizzare come residenza extraurbana. Dopo aver visto nel corso dei secoli alternarsi diversi proprietari, nel 1881 venne acquistata dal commendatore Bernardo Fabbricotti, discendente della famiglia di insdustriali del marmo, che la prelevò da Tommaso Lloyd. Fabbricotti ampliò ulteriormente la villa, affidando i lavori, tra cui quelli relativi alla sistemazione del parco, a Vincenzo Micheli. L'accesso, in origine, avveniva attraverso l'ingresso monumentale di via Roma e successivamente da piazza della Barriera Maremmana, oggi piazza Matteotti, e viale della LIbertà. All'interno della proprietà furono costruiti una cavallerizza, un teatro ed una pista di pattinaggio, utilizzati per il proprio svago dalla famiglia. Nel parco furono inoltre allestite statue e busti in omaggio a personalità di spicco della storia e della cultura.

Villa Fabbricotti

Villa Fabbricotti, la seconda guerra mondiale e gli interventi di riparazione

La famiglia Fabbricotti, nel 1936, fu costretta a vendere la proprietà, comprendente due case coloniche, una torre per il deposito dell'acqua con relativi annessi ed il parco, poi notevolmente ridotto nel corso degli anni per lasciar spazio al nuovo quartiere, al Comune. La villa svolse inoltre un ruolo centrale durante la seconda guerra mondiale, ospitando le sedi prima del comando tedesco e poi di quello americano. Durante il conflitto furono ingenti i danni riportati dalla struttura, riparata e rimessa a nuova negli anni post-bellici.

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