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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Powerlifting, dal ritiro per infortunio alla medaglia: Lorenzo Razzauti d'argento alla Coppa Italia

L'atleta livornese, che nel 2016 aveva dovuto abbandonare l'attività agonistica a causa di un problema alla schiena e alle anche, ha ottenuto la seconda posizione nella categoria -83kg senior: "La mia storia l'esempio che i sogni non vanno mai abbandonati"

Grande successo per la Lions Powerlifting Livorno di Ivano Giusti, che tra venerdì 16 e domenica 18 dicembre, alla XXI Coppa Italia di powerlifting organizzata dalla Fipl (Federazione italiana powerlifting) che si è tenuta a San Zenone al Lambro (Milano), ha conquistato tre medaglie con i suoi tre atleti schierati: oro per Fabiano Fulvi nella categoria -93kg master 2 ed argento per Alessia Leugio (che ha siglato anche il nuovo record italiano di stacco da terra a 195kg) nella categoria -57kg senior e Lorenzo Razzauti nella categoria -83kg senior. Un risultato particolarmente significativo per quest'ultimo, atleta che, dopo gli esordi nel 2013, aveva dovuto dire addio all'attività agonistica tre anni più tardi a causa di un infortunio alla schiena e alle anche. Malgrado numerose peripezie e diversi tentativi di rientro falliti, Razzauti non si è però arreso e, lo scorso maggio, è riuscito a riprendere definitivamente l'attività conquistando anche un bronzo nel campionato italiano di stacco da terra. "Quel risultato mi ha dato la motivazione per provare a preparare di nuovo una gara completa", afferma oggi Lorenzo.

Loreno Razzauti

Razzauti: "Risultati sopra ogni aspettativa, mai abbandonare i propri sogni"

"Sebbene il fatto di essere riuscito dopo così tanto tempo a tornare sulle pedane sia stato già di per sé una vittoria - racconta Lorenzo Razzauti -, aver conquistato ben due podi nazionali, risultato mai ottenuto prima, è qualcosa che è andato oltre qualsiasi aspettativa, soprattutto trattandosi del mio ultimo anno nella categoria senior, nella quale mi sono dovuto misurare con atleti più giovani di me di 10-15 anni. Credo che la mia storia possa essere di motivazione per chi si è trovato o si trova in situazioni simili. Voglio poi ringraziare le persone che più di tutte hanno creduto in me, sostenendomi in un viaggio che sembrava impensabile: mio fratello Federico, il mio storico allenatore nonché padre sportivo Ivano Giusti, a cui devo una carriera intera, e la mia carissima amica Sabrina Mancini, già atleta della nazionale ai World Games 2022 e vicecampionessa europea che mi ha assistito come una sorella. Con lei, nonostante provenga da un altro club, la SS Lazio Powerlifting, ho infatti l'onore di allenarmi ogni giorno al Circolo Pesistica Rosignano, associazione sportiva che presiedo e nella quale alleno altri ragazzi e ragazze in qualità di tecnico di Powerlifting".

"Con la mia piccola storia - sottolinea -  vorrei poter trasmettere quelli che sono per me i valori più importanti: passione, amicizia, sostengo reciproco, ma, soprattutto, risoluzione a non lasciare che le circostanze avverse ci derubino dei nostri sogni. Sogni - conclude - che sono orgoglioso di aver coronato con la mia amata maglia amaranto".

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