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Atletica, Picchiottino racconta il trionfo nella marcia agli Assoluti: "Una rivincita dopo tanti problemi"

Il 23enne livornese delle Fiamme Gialle ha battuto il grande favorito Giorgio Rubino: "Ora punto alle Olimpiadi 2020 di Tokyo"

È stato un trionfo, quello andato in scena domenica 28 luglio a Bressanone e che ha visto per protagonista Gianluca Picchiottino (foto Fidal/Colombo). Il 23enne livornese, ai campionati italiani assoluti di atletica, ha conquistato il titolo sui 10 km nella marcia tenendosi alle spalle il grande favorito della vigilia Giorgio Rubino. 41'21" il tempo realizzato dall'atleta delle Fiamme Gialle allenato da Massimo Passoni, che ha così ottenuto il primo titolo tra i "grandi" dopo i numerosi successi a livello giovanile.

Picchiottino: "Una rivincita dopo un avvio di stagione difficile, ora mirino sulle Olimpiadi 2020"

Per rivivere l'incredibile prestazione e le emozioni del post-gara, la redazione di LivornoToday ha contattato telefonicamente Picchiottino.

Quali sono le emozioni che si provano dopo aver raggiunto un traguardo così prestigioso? 
"Provo tanta soddisfazione, anche perché la stagione era partita malissimo con numerosi guai fisici. Con la determinazione e l'impegno di tutte le persone che mi stanno accanto sono però riuscito a rilanciarmi, è stata una rivincita. Devo ringraziare il mio allenatore ed i fisioterapisti per avermi rimesso in piedi".

Com'è stata la gara? Qual è stato il momento più duro? 
"Alla vigilia il grande favorito era Rubino, che nel 2009 ha conquistato anche una medaglia di bronzo ai Mondiali di Berlino, poi c'ero io come possibile outsider. Il mio intento era quello di impostare la gara fin da subito con un ritmo forte, ma il percorso era molto duro e dopo i primi chilometri, durante i quali ho tenuto un ritmo di 4'10"/4'15", ho deciso di cambiare strategia, lasciando andare altri ragazzi e mettendomi dietro. Il terzo e il quarto chilometro sono stati i momenti più duri, facevo molta fatica e le gambe non giravano. Poi però sono riuscito a rilassarmi e a recuperare un po' di energia e negli ultimi chilometri ho provato a dare un cambio di ritmo secco: è andata bene".

Quanto ti alleni per mantenere alta la condizione fisica? 
"Mi alleno tutti i giorni, con due sedute dal lunedì al venerdì e una il sabato e la domenica, per un totale di dodici sedute settimanali. La durata di un allenamento può andare da un'ora e mezzo alle due ore e mezzo".

Ora qual è il tuo prossimo obiettivo? 
"Il primo settembre disputerò la 20 km di Chiasso, si tratta di una gara che può arricchire la mia esperienza internazionale. Il mirino è però già proiettato al 2020, quando ci saranno le Olimpiadi di Tokyo. Da marzo, con i campionati italiani, inizierà il percorso di qualificazione e non potrò sbagliare niente".

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