C'era anche la livornese Chiara Ferracci tra i 34 atleti della delegazione italiana che ha preso parte alla XXXI Universiade invernale, che si è svolta a Lake Placid, negli Stati Uniti, dal 12 al 22 gennaio e che ha visto la partecipazione di 1.500 studenti dai 17 ai 25 anni provenienti da più di seicento università di tutto il mondo. La giovane classe 2001, diplomata al liceo Enriques e iscritta al Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali dell'Università di Pisa, dove è attualmente al terzo anno, ha partecipato a quattro gare: la Combinata Alpina, in cui ha ottenuto il suo miglior piazzamento arrivando diciottesima, il Super Gigante, il Gigante Slalom e lo Slalom Speciale.

Chiara Ferracci, che scia da quando aveva cinque anni entrando nell'agonismo già ad otto, è iscritta allo Sci Club Sottozero, si allena da sempre all'Abetone e si sta preparando per diventare maestra di sci alpino. "Con un impegno sportivo così coinvolgente, che mi porta a lunghe trasferte in giro per l'Italia, stare al passo con i programmi e gli esami non è semplicissimo - racconta la ragazza, che, dopo la triennale, ha in programma di proseguire gli studi con la magistrale -. Spero che la mia partecipazione alle Universiadi possa aprire una strada e aiutare quelli che verranno dopo di me".  

"L'Università di Pisa - commenta il prorettore per la Didattica Giovanni Paoletti - istituirà un percorso di Dual career per studenti atleti. Insieme al delegato per i Rapporti con il territorio, Marco Macchia, e alla prorettrice per la Coesione della comunità universitaria e per il diritto allo studio, Enza Pellecchia, stiamo elaborando una proposta in tal senso che terrà conto delle linee guida nazionali ed europee. Intanto, nelle more dell'istituzione formale di questo percorso, le nostre studentesse e i nostri studenti che stanno conciliando come Chiara una brillante carriera sportiva con il percorso universitario possono scrivere per informazioni e supporto alla mail dualcareer@unipi.it".