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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Basket, serie B | Libertas-Legnano 73-59, festa per 1.500 cuori amaranto. Andreazza: "Esame di maturità passato a pieni voti"

Successo prestigioso contro i Knights nella settimana celebrativa dei 75 anni di storia. La gioia del coach: "Vinto con la compattezza del gruppo, importante dimostrazione di forza"

"Abbiamo vinto soprattutto con la compattezza del gruppo". Stremato ma estremamente soddisfatto, Marco Andreazza ha parole dolcissime per una Libertas Livorno che ha giocato a muso duro contro una Legnano arcigna e combattiva anche ben oltre il lecito. Una partita vinta (73-59) sotto i tabelloni, grazie soprattutto alla differenza a rimbalzo: 50 gli amaranto (strepitoso Fratto con 17 palloni arpionati e un'altra doppia-doppia messa a segno), esattamente la metà i milanesi. "Questo era un esame di maturità e lo abbiamo passato a pieni voti - è il commento di Andreazza -: abbiamo fatto un'altra settimana difficile, ma siamo stati bravi a farci trovare pronti, a non innervosirci in quei due-tre fischi contrari che secondo me erano clamorosi nella prima parte di gara. Contro una squadra esperta come Legnano, questo fattore poteva condizionarci, invece siamo rimasti sempre in partita e all'intervallo eravamo contenti perché stavamo facendo quello che ci eravamo prefissati. Dovevamo sistemare soltanto alcuni errorini di disattenzione più che tattici, quindi possesso dopo possesso abbiamo scavato un solco che per me è più che meritato".

Al vertice della classifica nessuno molla di un centimetro. "È ancora presto per fare pronostici, ogni partita ha la sua storia e nel girone di ritorno cambierà ancora molto - continua Andreazza -. Noi avevamo bisogno di fare una partita come questa contro una squadra molto accreditata: ci siamo dovuti impegnare tantissimo per portarla a casa e mi fa piacere che siamo rimasti compatti senza disunirci. Alla fine è questo aspetto che fa la differenza, non i due punti in più o in meno: serve continuità". Dove ha vinto questa partita la Libertas? "Ha vinto proprio grazie alla compattezza del gruppo. E come a Gallarate abbiamo rispettato il piano partita per 40 minuti. Il complimento più bello me lo ha fatto il loro coach prima della gara, quando mi ha detto che a Gallarate non abbiamo dato loro la possibilità di credere di poter vincere neanche per un secondo. Questa continuità per 40 minuti contro una squadra esperta e fisica come Legnano, anche quando non trovavamo soluzioni da post basso che è una delle nostre armi migliori, è stata davvero una dimostrazione di forza importante".

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Finora la Libertas ha sempre dato la sensazione di potercela fare, anche nei momenti di difficoltà. "Il fatto di non mollare mai è una caratteristica importante perché questi campionati si vincono qualche volta essendo belli, ma nella maggior parte dei casi stando compatti, non mollando nei momenti di difficoltà, cavalcando chi, in quel momento della partita, è più in gas. E in questo senso abbiamo avuto delle letture ottime: devo fare i complimenti a Forti e Bargnesi perché, anche se hanno dovuto spendere dei falli, hanno difeso bene su uno dei play più forti del campionato e sono stati estremamente lucidi in attacco".

Sugli spalti c'erano 1.500 persone: la passione e l'attaccamento nei confronti di questa maglia (splendida la replica di quella storica, ndr) sta crescendo partita dopo partita. "Lodevole l'iniziativa della società di invitare tre società amiche come Cecina, San Vincenzo e Pontedera a vedere la partita. Noi abbiamo bisogno di dare continuità alle nostre prestazioni per meritarci tutto questo affetto e il supporto dei nostri tifosi, ma giocare in un clima come questo, con un sostegno incessante anche nei momenti di difficoltà, non è facile per nessuna avversaria. Questo è il bello di essere tornati a giocare in via Allende".

Ancora una volta Andreazza ha sfruttato la soluzione con un playmaker e 4 lunghi. "Ho dovuto fare di necessità virtù: avevamo una rotazione in meno sugli esterni senza Saccaggi e in questa settimana avevo visto meglio Mancini di Madeo, per cui ho optato per il primo come cambio dei lunghi nella parte iniziale di gara utilizzando Sipala sugli esterni, garantendoci la stessa fisicità di Lucarelli sul perimetro. Sono opportunità che si creano nelle situazioni di emergenza, potendo sfruttare soluzioni che solitamente non faresti con tutto il roster al completo. Anche il doppio play ci dà velocità, difesa e imprevedibilità. Sono contento delle risposte che ho avuto da tutti i ragazzi".

Umore diametralmente opposto per Riccardo Eliantonio, costretto a tirare le orecchie alla sua squadra ma anche onesto nell'attribuire meriti alla Libertas. "Abbiamo concesso una marea di rimbalzi offensivi (18) agli amaranto - ha detto il coach di Legnano -, ci hanno disintegrato concedendo troppi secondi tiri. E quando siamo andati sotto di 10, abbiamo perso anche fiducia in attacco, faticando contro la loro difesa. Il divario si è poi dilatato, per una vittoria meritata della Libertas: noi dobbiamo fare un bagno di umiltà e capire che le partite durano 40 minuti, non 20-25, lottare di più dentro l'area a rimbalzo". In chiusura i complimenti alla squadra di Andreazza. "Squadra fisica, ben allenata, che ha saputo sopperire anche a un'assenza importante come Saccaggi. Direi che è sicuramente una delle maggiori accreditate al salto di categoria".

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