rotate-mobile

Video | Festa Libertas, il popolo amaranto si gode il primato. Andreazza: "Ora sei finali. Pensiamo al noi, non all'io"

Il largo successo contro Oleggio consegna la testa della classifica a Fantoni e compagni. La gioia del tecnico: "Era il nostro sogno essere qui a questo punto della stagione, ma la strada è ancora lunga"

Vittoria larga, primo posto in solitario e tantissimi ottimi motivi per essere felici. La Libertas Livorno 1947 si prende la ribalta al cospetto di una Mamy.eu Oleggio che impegna gli amaranto solo nei primissimi minuti di partita, prima di essere asfaltata (90-59) dai ragazzi di Marco Andreazza. Acclamato dai tifosi amaranto il tecnico veneto può festeggiare alla grande il rinnovo di contratto mentre il popolo libertassino resta a lungo a cantare e saltare sugli spalti del PalaMacchia. Una vittoria fondamentale in vista dei prossimi durissimi impegni con la trasferta a Vigevano e il derby con la Pielle. "Il primo posto in classifica e da soli era il nostro sogno a questo punto del campionato – ha detto euforico il coach amaranto a fine gara –, ma sappiamo bene che le ultime partite saranno per noi decisive. Ci aspettano sei finali contro squadre forti ed essere davanti a tutti rappresenta una soddisfazione perché abbiamo dimostrato solidità e compattezza finora. Nel girone di ritorno, tranne la sciocchezza di Pavia, siamo andati sempre in crescendo e anche con Oleggio, finché la testa ci ha sostenuto, lo abbiamo dimostrato".

Cosa le è piaciuto di più in questa partita?
"L'umiltà con cui abbiamo giocato una partita che poteva nascondere parecchie insidie, oltre al fatto di pensare sempre di più al noi e non all'io: questo fatto, in vista del finale di stagione, è fondamentale. Non c'erano dubbi, ma ogni tanto è sempre bene ricordarlo ai ragazzi negli spogliatoi. Abbiamo ancora tante cose da poter migliorare e abbiamo margini di miglioramento sul recupero totale di Saccaggi: ad oggi Andrea non ha ancora tanto volume sulle gambe e per questo ho voluto tenerlo in campo a lungo per farlo giocare un po' anche sulla stanchezza. Godiamoci questa posizione in classifica e il momento, poi martedì ripartiremo concentrati per questo tour de force finale".

Libertas-62

L'andamento della gara le ha permesso anche di ruotare molto i giocatori, dando minutaggi inferiori ai 25' a tutti.
"Potevamo scendere ancora, ma avevo bisogno di non perdere il filo nei quintetti perché dobbiamo continuare a giocare in fiducia. Per questo ho mandato in campo 2-3 giocatori tra quelli che hanno maggior spazio e un paio che avevano bisogno di carburare, in modo da evitare di disunirci e perdere qualche certezza. Il risultato non è mai stato in discussione, ma abbiamo bisogno di confermare le nostre certezze, merito anche di chi è entrato e che nel finale potrà essere un'arma in più a nostra disposizione".

A voler cercare il pelo nell'uovo, la partenza non è stata proprio delle migliori.
"Lo sapevamo perché loro sono imprevedibili e non è mai facile preparare queste partite. Dovevamo un po' prendere le misure, ma l'abbiamo sistemata subito evitando problemi".

Un bel modo per festeggiare il rinnovo del contratto.
"Sì, anche se sono un po' scaramantico e temevo questa partita per i troppi complimenti e le pacche sulle spalle. Vale per la squadra, ma anche per me: conta il noi e non l'io. Sono contento del rinnovo, ma adesso dobbiamo restare concentrati per non perdere l'onda".

Libertas-62

La forza e l'unità del gruppo si sono viste anche nell'intensità difensiva nel finale di gara.
"Lo sappiamo, ma ogni tanto devo ricordarlo ai ragazzi. A inizio settimana non mi erano piaciuti tantissimo, l'ho fatto presente e ci siamo messi sotto con maggior concentrazione. E il risultato si è visto, tolto qualche errore veniale. Adesso arriva il momento della verità, dobbiamo vivere ogni domenica come se fosse una settimana, resettando e ripartendo. Non era scontato vincere con Oleggio, non era scontato essere primi né esserlo da soli: potremo incontrare delle difficoltà, ma siamo pronti a tutto. I ragazzi stanno bene fisicamente e di testa, non potevo chiedere di meglio".

Quando arriverà il momento di Agostini?
"L'ho detto in fase di preparazione e lo ripeto. Il ragazzo, quando è arrivato, sapeva benissimo che trovava una squadra che funzionava e io sono all'antica: dico le cose in faccio e le dico prima. Ci sta dando una grossa mano in allenamento e ci è servito per preparare molto bene questa partita: la sua atipicità è quella che avremmo trovato con Ingrosso, ha messo in difficoltà i nostri lunghi e ha fatto quello che gli ho chiesto. Se ci sarà modo e tempo di metterlo dentro, sono certo che si farà trovare pronto".

Si parla di

Video popolari

Video | Festa Libertas, il popolo amaranto si gode il primato. Andreazza: "Ora sei finali. Pensiamo al noi, non all'io"

LivornoToday è in caricamento