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Livorno, Diamanti e gli aneddoti su Spinelli: "Decideva lui la formazione. E quella volta che non voleva farmi giocare per scaramanzia..."

Il fantasista, oggi in Australia al Western United, è tornato sul suo passato in amaranto nel corso di una lunga diretta sul canale Twtich di Cronache di spogliatoio

Il suo sinistro, a Livorno, ce lo ricordiamo tutti. Con quel piede mancino ha infatti disegnato traiettorie magiche, regalando al pubblico amaranto vere e proprio perle, come, tra le tante altre, la splendida punizione all'Olimpico contro la Roma ed il sinistro al volo al Nereo Rocco con la Triestina. Stiamo ovviamente parlando di Alessandro Diamanti, protagonista all'ombra dei Quattro Mori prima nel biennio 2007-2009, in cui, dopo la retrocessione dalla serie A, fu autentico trascinatore nella pronta risalita nel massimo campionato, e poi nuovamente nella stagione 2018-2019, quando, in B, si caricò sulle spalle la squadra per guidarla verso una miracolosa e quasi insperata salvezza.

Diamanti: "Spinelli personaggio incredibile, cambiava la formazione agli allenatori. E poi la scaramanzia..."

E sul suo passato livornese Diamanti, che oggi gioca in Australia con il Western United, è tornato nel corso di una lunga diretta sul canale Twitch di Cronache di spogliatoio, svelando alcuni curiosi aneddoti, a partire da quelli legati ad Aldo Spinelli, proprietario del club amaranto dal 1999 al 2020 e poi socio di minoranza nella stagione 2020-2021. "Per quanto riguarda i presidenti - ha affermato 'Alino' - sono riconoscente ad Aldo Spinelli, che a Livorno mi ha portato dalla C2 alla A. Un personaggio incredibile, cambiava la formazione e le tattiche agli allenatori, interrompeva le sedute per dare le sue idee, storpiava tutti i nomi. Entrava sempre negli spogliatoi pre-partita, una volta, entrando, vide Bogdani con addosso delle scarpe blu: 'Tu chi sei? Tu non giochi, le scarpe blu portano male'. Le ha dovute togliere. Una volta - ha poi aggiunto - era un periodo in cui facevo 1 gol e 2 assist a partita e non voleva farmi giocare perché sul lettino dei massaggi, cinque minuti prima del match, secondo lui ero steso in una posizione che nei tarocchi porta sfortuna. Gli ho detto 'Presidente, ma vuoi litigare?'".

Diamanti ha poi ricordato il suo primo ritiro in serie A, avvenuto proprio con i colori amaranto nell'estate 2007: "Per il primo ritiro in Serie A mi tagliai i capelli e mi comprai l'abito buono per presentarmi in un certo modo - ha svelato -. Feci un ritiro 'della Madonna', tutti si chiedevano 'Oh, ma chi è questo?'. Mi presero tutti in simpatia. Da lì in poi ho fatto come volevo e mi son fatto crescere i rasta".

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