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Coppa Italia Eccellenza | Livorno-Cenaia 3-3, le pagelle: Ferretti e Apolloni indemoniati, ma non bastano

Amaranto eliminati al termine dei tempi supplementari malgrado una buona prova

Si ferma agli ottavi di finale il cammino in Coppa Italia del Livorno, fermato sul 3-3 al Picchi dal Cenaia. A condannare gli amaranto, ai quali non bastano le reti di Nunzi, Ferretti e Durante, è un gol al 118' di Caciagli che trafigge Fontanelli con un preciso destro.

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Fontanelli 6: ritrova il posto da titolare e ripaga la fiducia di Buglio con una prova attenta. Incolpevole sui gol.

Pecchia 5,5: il rigore è più che dubbio, ma lui si fa saltare da Cecchetti con troppa facilità. Distratto anche sulla rete di Cutroneo.

Ghinassi 6: cerca di tenere a bada gli attaccanti avversari con le buone e le cattive.

Giampà 6: tiene botta sfruttando la sua fisicità nei duelli aerei.

Giuliani 6,5: riprende possesso della corsia mancina con autorità. Puntuale quando c'è da accompagnare la manovra offensiva, attento quando c'è da coprire.

Gelsi 6,5: rapido e sveglio, porta vivacità al centrocampo amaranto. Finisce stremato.

Gargiulo 6,5: per 60 minuti torna ad essere il metronomo preciso e pulito che avevamo ammirato nelle prime uscite stagionali, poi si accende la spia della riserva.

Nunzi 7: sulla destra si trova che è una meraviglia. Sblocca la gara in avvio con un perfetto destro, prende fiducia e non sbaglia praticamente nulla (80' Durante 7: poteva essere l'uomo, anzi il ragazzo, visto che è appena un 2002, della provvidenza, ma il suo gol non basta a regalare il passaggio del turno agli amaranto). 

Apolloni 7,5: devastante. Schierato sulla trequarti, unisce alla sua straripanza fisica una tecnica superiore alla categoria. Perfetto il pallone con cui manda in porta Nunzi.

Pulina 6: schierato sulla sinistra nel terzetto alle spalle di Ferretti, offre un buon contributo sia in fase offensiva che di ripiego.

Ferretti 7,5: un leone. L'azione con cui si procura il rigore è il simbolo della sua generosità: salta due avversari, perde palla, la recupera, penetra in area e si fa stendere con mestiere. Ad avercene.

Buglio 6: il suo Livorno, malgrado l'emergenza, gioca bene e mette sotto gli avversari per lunghi tratti, ma paga dazio le disattenzioni difensive.

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