Quinta vittoria consecutiva per il Livorno. Gli amaranto, nella quattordicesima giornata del girone B di Eccellenza, hanno superato all'Ardenza per 2-0 il Castelfiorentino grazie alle reti di Ferretti e Gelsi. Un risultato che permette alla squadra di Buglio di portarsi momentaneamente a +7 dalla Cuoiopelli, con i biancorossi (che hanno però giocato una partita in meno) fermati in questo turno sull'1-1 dall'Armando Picchi. "Siamo diventati un gruppo vero", ha affermato nel post gara il tecnico.

Buglio: "Abbiamo trovato la nostra identità"

"Abbiamo trovato compattezza - ha dichiarato Francesco Buglio -, abbiamo dimostrato di essere un gruppo vero trovando continuità di risultati con i nostri uomini più importanti fuori. Avevamo solamente bisogno di tempo, siamo cresciuti gradualmente, in particolare i giovani hanno fatto un grande salto di qualità. Abbiamo vissuto un momento difficile, ma le squadre vere si vedono soprattutto in questi frangenti. Adesso abbiamo trovato la nostra identità e l'atteggiamento non cambierà con il rientro dei big. L'abbraccio con Ferretti? Sono legato a lui da una conoscenza che dura da tanti anni, apprezzo l'uomo che è ed i suoi valori".

Livorno-Castelfiorentino, le pagelle

"Quando sono venuti a mancare Vantaggiato, Bellazzini e Torromino, giocatori come Ghinassi, Giampà, Frati e Ferretti si sono sentiti maggiormente responsabilizzati, così come noi dello staff - ha continuato il tecnico - . Adesso però dobbiamo continuare a crescere, migliorando nella gestione dei momenti della partita: permettiamo ancora di prendere troppa confidenza agli avversari, voglio che in campo ci sia più personalità e leadership. Oggi dovevamo chiudere il primo tempo con un risultato migliore, mentre nella ripresa ci siamo abbassati troppo e non abbiamo gestito bene il giropalla. L'espulsione di Gargiulo? Sicuramente avrà detto qualcosa che non avrebbe dovuto dire, ma l'arbitro forse è stato troppo permaloso e poteva anche sorvolare. Peccato, perché alla ripresa verrà a mancarci quello che per noi è un giocatore molto importante".

Toccafondi: "Stiamo ricostruendo qualcosa di importante. Mercato? Faremo ancora qualcosa"

"Sono passati 120 giorni da quel sedici agosto, quattro mesi che sono passati in un attimo - ha dichiarato il presidente Paolo Toccafondi -. Voglio ringraziare la città e gli sportivi per il calore ed il sostegno con cui sono stato subito accolto. In quest'ultimo periodo abbiamo cercato di dare gioia e soddisfazione ed oggi siamo riusciti a chiudere con il sorriso. Sono soddisfatto, stiamo ricostruendo qualcosa di importante, anche se ci sono ancora tante cosa da fare, a partire dal settore giovanile".

"Abbiamo attraversato un momento di difficoltà - ha aggiunto Toccadondi - , ma la struttura tecnica ed organizzativa di cui ci siamo dotati ci hanno permesso di uscirne brillantemente. Nelle ultime cinque partite abbiamo subito un solo gol e questo dà sicurezza all'intera squadra. Mercato? Pensiamo di fare ancora un paio di cose: una la conoscete già (Luci, ndr), poi vorremmo fare qualcosa per rinforzare ulteriormente il reparto difensivo. I nostri migliori acquisti, comunque, saranno i rientri di Vantaggiato, Torromino e Bellazzini".

Gelsi: "Il gol una liberazione"

"Il gol per me è stata una liberazione, esultare sotto la curva è un'emozione incredibile - ha affermato Alessandro Gelsi, autore della seconda rete amaranto -. Quando entro in campo cerco sempre di dare una mano ai compagni e alla squadra. Per noi non era semplice crescere così rapidamente, ma adesso, grazie anche ai più esperti, siamo più gruppo e ci siamo compattati. Le assenze dei big ci hanno imposto di alzare l'asticella".

Pulidori: "Meno leziosi e più compatti, ci siamo calati nella categoria"

"Non subire reti, per un portiere, ha lo stesso significato del gol per un attaccante - ha dichiarato Guido Pulidori -. Ultimamente siamo diventati più compatti, ci siamo fatti meno leziosi e più brutti come richiede la categoria trovando maggior compattezza. Mazzoni? Sono cresciuto con lui, mi ha sempre dato una grossa mano. È un giocatore forte, che sa cosa significa indossare questa maglia. Io, lui e Fontanelli siamo tutti e tre portieri che valgono più di questa categoria e viviamo ogni allenamento con tanto agonismo, cercando di mettere il mister in difficoltà".