Eccellenza | Livorno-Certaldo 2-1, le pagelle: Ferretti killer, Torromino in serata no
Gli amaranto superano i viola in rimonta al termine di una gara sofferta. Bene i subentrati
Vittoria in rimonta per il Livorno, che supera per 2-1 il Certaldo all'Armando Picchi nella sesta giornata del girone B di Eccellenza. Decidono la gara il rigore di Bellazzini ed il gol del solito Ferretti.
Mazzoni 6: finalmente in campo, due anni e mezzo dopo l'ultima volta. Novanta minuti quasi da spettatore, visto che il Certaldo, eccezion fatta per l'episodio del penalty, raramente si fa vedere in avanti.
Franzoni 6,5: impreciso sulla destra, cambia volto alla sua gara quando Buglio lo sposta sulla sinistra. Fondamentale quando si conquista il penalty dell'1-1.
Giampà 6,5: prestazione solida, priva di sbavature. Gli attaccanti viola gli sbattono sempre addosso.
Ghinassi 6: sfortunato sull'episodio del rigore. Per il resto non sbanda mai.
Fontana 5,5: si limita a tenere la posizione, non facendosi vedere praticamente mai in fase offensiva (58' Pecchia 6,5: bell'impatto sulla gara. Schierato sulla destra, porta dinamismo sulla fascia di competenza).
Apolloni 6: la sua presenza in campo si fa sentire, ma è meno impattante di quando entra a gara in corso (67' Gelsi 6,5: vivace e pimpante, ingresso in campo più che positivo).
Gargiulo 6: in apnea nel corso del primo tempo, cresce nella ripresa, ritrovando quelle geometrie a cui ci ha abituato.
Nunzi 5,5: si sbatte, ma è spesso impreciso. Meglio in altre circostanze (58' Durante 6: entra bene nel match, portando vivacità all'attacco amaranto).
Bellazzini 6,5: finalmente schierato dietro le punte, svaria su tutto il fronte di attacco alla ricerca dei giusti spazi. Glaciale dal dischetto (90' Giuliani sv).
Torromino 5,5: serata no. Senza Vantaggiato sembra perso ed è stranamente impreciso.
Ferretti 7: non gli arrivano praticamente mai palloni giocabili, ma alla prima occasione, da bomber di razza, colpisce. Provvidenziale.
Buglio 5,5: inutile nascondersi, questo Livorno gioca male. Per fortuna, però, che là davanti, prima o poi, qualcosa succede sempre.