Livorno-Pomezia 2-1, Angelini: "Reazione da squadra vera, ma ancora non abbiamo fatto niente"
Successo in extremis per gli amaranto, che adesso avranno due risultati su tre a disposizione nel match di ritorno. Il tecnico: "Il gol nel finale fondamentale dal punto di vista mentale"
Soffrendo, come da tradizione per chi ama questi colori, ma il Livorno, al termine di novanta minuti tiratissimi, è riuscito a fare sua la finale di andata dei playoff nazionali di Eccellenza. Gli amaranto, all'Armando Picchi, hanno superato in rimonta per 2-1 il Pomezia, trovando il gol vittoria in pieno recupero grazie ad un rigore guadagnato e trasformato da Andrea Ferretti. Un risultato che adesso, con le unghie e con i denti, andrà difeso nel match di ritorno, in programma domenica 19 giugno sul campo dei laziali. "Abbiamo avuto una grande reazione, ma ancora non abbiamo fatto niente", ha affermato il tecnico Giuseppe Angelini nel post partita.
Livorno-Pomezia, le pagelle
Angelini: "Reazione da squadra vera, il gol nel finale fondamentale dal punto di vista mentale"
"Dopo le due partite con la Maccarese dovevamo cambiare qualcosa, non solo dal punto di vista tattico, ma anche nella testa dei giocatori - ha dichiarato Angelini -. Il piano che avevamo preparato, però, è stato compromesso dal gol che abbiamo subito dopo tre minuti. Una volta andati in svantaggio siamo però stati bravi a reagire, dimostrando di essere una squadra vera. Non era scontato dopo la m***a che abbiamo mangiato nell'ultimo mese. Dal punto di vista del gioco siamo andati a sprazzi, ma ciò che conta è aver visto lo spirito giusto. Ora, però, non dobbiamo farci prendere dall'euforia: quello di oggi era solo il primo tempo".
Il rigore decisivo di Ferretti. Video
"Sappiamo che laggiù troveremo un ambiente caldo, noi dovremo farci trovare pronti - ha aggiunto il tecnico -. Questa squadra, però, se fa anche solamente il 50% di quello che fa vedere negli allenamenti, non ha problemi. I ragazzi devono vivere la prossima partita nella giusta maniera, devono andare via tutte le paure: la paura è il sentimento dei deboli. La scelta di Milianti? Volevo mettere un giocatore di esperienza e di personalità per trasmettere sicurezza e tranquillità agli altri. I più esperti si stanno caricando sulle spalle le responsabilità anche dei più giovani, fa parte del gioco. Il gol del 2-1 nel finale? È fondamentale non tanto per il risultato - ha concluso -, quanto dal punto di vista mentale".
Ferretti: "Ci meritavamo questa gioia, ma guai ad abbassare la tensione"
"Al gol mi sono lasciato andare ad una corsa liberatoria che era per i miei compagni, per la m***a che abbiamo preso nell'ultimo periodo, per lo spirito che mettiamo ogni settimana e per i miei genitori che erano presenti in tribuna - ha dichiarato il match winner Andrea Ferretti -. In questo momento so di non essere al 100%, ma sono felice di aver messo il mio zampino su questa vittoria. Sul rigore ho fatto tesoro degli errori commessi in passato, cercando di isolarmi da tutto il resto e rimanendo concentrato solamente sul pallone. Adesso potremo andare là con due risultati su tre, ma dobbiamo restare calmi: quello di oggi - ha sottolineato - era soltanto il primo tempo".
Giampà: "I tifosi ci hanno dato la spinta in più"
"Oggi abbiamo avuto una reazione da gruppo vero - ha affermato il difensore Elia Giampà -. Andare sotto dopo tre minuti, dopo tutto quello che abbiamo passato, poteva farci crollare, invece siamo rimasti lucidi ed abbiamo reagito da squadra. Questo è l'aspetto più importante: in questa categoria è così che si vincono le partite, mostrando compattezza e forza mentale. Nel finale - ha continuato - mi sono venuti i brividi quando è partito il coro dalla curva "Dai che si fa gol": questo ci ha dato la forza per provarci fino all'ultimo. Il rigore? Ho avuto un po' di strizza. A Ferretti in passato, con altre squadre, è capitato di sbagliare dei penalty nel finale, ma oggi è stato bravissimo a restare lucido".
