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Intervista a Giacomo Rossi, il portiere dei record: "I complimenti di Buffon un'emozione incredibile"

L'estremo difensore livornese della Geotermica (Prima Categoria), fresco del primato d'imbattibilità di 990 minuti: "Ecco quali sono i nostri segreti"

Trentuno anni, una vita nel calcio dilettantistico e, domenica scorsa 19 dicembre, l'incredibile record di 990 minuti d'imbattibilità, più di Sebastiano Rossi, più di Buffon. La storia di Giacomo Rossi, portiere livornese in forza alla Geotermica (Prima Categoria), è un esempio di quanto anche il calcio delle serie minori abbia molto da raccontare. Il suo traguardo è stato celebrato addirittura da Gianluigi Buffon, il quale si è complimentato con il "collega" sui social per il primato stabilito: "Per me è stato un onore incredibile - le sue parole a LivornoToday - non me lo sarei mai aspettato e mi ha fatto un piacere immenso". 

Ciao Giacomo, che tipo di persona sei dentro e fuori dal campo?

"Sono un tipo semplice che fa il corriere. Lavoro dal lunedì al venerdì (a volte anche il sabato) ed sono padre di una splendida bambina di 2 anni e mezzo. In campo invece sono un giocatore come tanti altri, che si diverte nel tempo libero a riuscire a coincidere allenamenti e lavoro". 

Come si è sviluppata la tua carriera prima dell'attuale esperienza alla Geotermica? 

"A differenza di alcuni miei compagni che hanno giocato anche in Serie D o nei professionisti, io ho sempre fatto la gavetta tra Prima Categoria e Promozione toscane. Quattro anni fa, dopo due anni alla Cerretese, tramite un compagno di squadra nacque l'idea Geotermica e da lì e seguito tutto il resto, fino ad arrivare ad oggi che sono con orgoglio capitano di questa squadra". 

Cosa pensi di questo record d'imbattibilità di cui si sta parlando tanto in questi giorni?

"Fa sicuramente piacere. Se me lo avessero detto all'inizio non ci avrei creduto minimamente, poi, partita dopo partita, vedendo i nostri risultati, mi sono reso conto di cosa stiamo costruendo come collettivo. Il merito non è assolutamente solo mio, ma molto anche della squadra, che mi facilita molto le cose. Tuttavia ammetto che quando arrivano pochi tiri in porta sotto certi aspetti è anche più difficile per un portiere mantenere alta la concentrazione".

Chi erano i tuoi idoli da ragazzo nel ruolo di portiere? Quali ambizioni calcistiche hai per i prossimi anni?

"Come tutti i ragazzi che giocano in porta, Buffon è stato il primo a cui quando ero piccolo pensavo e ambivo un minimo a diventare come lui. Poi sono venuti fuori Neuer ed altri portieri moderni che giocano molto con i piedi e questo stile di gioco mi piace molto. Per i prossimi anni, avendo 31 anni certamente non posso fare niente di speciale, però mi piacerebbe continuare a giocare, se il fisico me lo consente, anche fino a 40 anni".

Cosa hai provato quando hai visto i complimenti di Gigi Buffon? 

"È stata un'emozione inspiegabile, per me è veramente un onore. Posso solo ringraziarlo per quella piccola considerazione che ci ha dato, non me lo sarei mai aspettato e mi ha fatto tanto piacere".

Che squadra è la Geotermica di questa stagione? Quali pensi siano i segreti della sua solidità difensiva? 

"Siamo una compagine forte per la categoria, con tanti giocatori di qualità, ma prima di tutto siamo un grande gruppo e questo si riflette sul campo, ancor di più nel calcio dilettantistico. Molti di noi sono livornesi (15 su 19, oltre al direttore sportivo Costagli, ndr) e questo non guasta mai. Credo che più che segreti, dietro alla solidità difensiva ci sia essenzialmente la forza della squadra, dalle potenzialità veramente elevate per il nostro campionato".

Pensi che storie come il tuo record aiutino a dare maggiore lustro e visibilità ai campionati dilettantistici? 

"Io spero che possa aiutare a smuovere qualcosa in Italia: vedo il caos che stanno facendo i procuratori ai livelli alti del calcio e mi piacerebbe tornare come accadeva una volta: il giocatore inizia da piccolo in una squadra di casa, lo chiama una squadra importante, lo fa crescere, lo valorizza e poi a seconda di quanto vale si arriva ad una scelta, ma purtroppo oggi non è più così. Spero che certe record portino più visibilità e più attenzione a noi dilettanti, sarebbe bello".

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