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As Livorno iscritto e poi escluso anche dal campionato Pulcini: "Non siamo riusciti a tesserare i bambini"

Il liquidatore Fabio Ferrara: "La nostra unica finalità è quella di incassare i crediti che ci spettano e pagare dipendenti, professionisti e fornitori. Il futuro della società invece è segnato"

Dove eravamo rimasti con l'As Livorno calcio? All'arresto, a metà settembre, del liquidatore Pier Paolo Gherlone con l'accusa di truffa e bancarotta fraudolenta per vicende comunque estranee al club amaranto. Da quel momento sulla società di via dell'Indipendenza era calato definitivamente il sipario tra improbabili dichiarazioni di voler iscrivere la squadra alla terza categoria (iscrizione poi mai avvenuta, ndr) e accuse, come sempre, tra i vari soci. Fortunatamente, la Livorno calcistica è tornata a sorridere grazie all'Us Livorno del presidente Toccafondi, prima al momento nel campionato di Eccellenza, ma le vicende legate a Spinelli e soci non sono ancora finite.

Il 26 ottobre infatti la società ha nominato il commercialista Fabio Ferrara come nuovo liquidatore e nel bollettino della Lnd sezione provinciale di Livorno del 4 novembre nel calendario dei Pulcini 9 anni 7 vs 7 ecco comparire la As Livorno calcio: "Ci siamo iscritti per mantenere la matricola - le parole di Ferrara - e garantire il pagamento, attraverso i crediti che vantiamo, di dipendenti, fornitori e professionisti". 

Questa avventura però non è finita nel migliore dei modi, anzi. Come si legge nell'ultimo bollettino, l'As Livorno calcio è stata infatti esclusa anche da questo campionato poiché alle partite alle quali avrebbe dovuto prendere parte non si è mai presentato nessuno. 

As Livorno escluso anche dal campionato Pulcini

"Non siamo riusciti a tesserare alcun bambino per l'avversione nei confronti di questa società - spiega Ferrara -. La mia intenzione, in qualità di amministratore unico, era far capire alla città le finalità di una eventuale iscrizione ai Pulcini, obbligatoria per mantenere la matricola storica e poter così garantire il pagamento di dipendenti, professionisti e fornitori che vantano crediti verso la società. Se la perdiamo, diventa più difficile ottenere quanto ci spetta e onorare i debiti, mentre il nostro obiettivo è recuperare i crediti e liquidare chi ancora deve essere pagato". 

Sul titolo sportivo, Ferrara ha le idee chiare: "Non si perde fino a quando non ci sarà una procedura fallimentare e poi sarà eventualmente messo all'asta. La perdita del marchio As Livorno calcio non comporta però in automatico anche quella del titolo sportivo". 

La strada dell'As Livorno resta comunque segnata: "A noi piacerebbe prendere parte, magari nella prossima stagione, a uno dei campionati giovanili, ma se così non sarà possibile ne prenderemo atto. Tuttavia penso che il finale di questa società sia già segnato anche perché non penso che qualcuno voglia comprare un club con i debiti e che non risulta iscritto a nessuna competizione, neanche tra i bambini".  

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