Us Livorno, il ritorno di Luci: "Come se non me ne fossi mai andato, questa è casa mia"

Un poker di acquisti per andare a caccia della promozione. Sono Andrea Luci (centrocampista classe 1986 che torna a Livorno dopo un anno e mezzo), Michele Russo (difensore classe 1986), Antonio Panebianco (terzino classe 2001) e Lorenzo Petronelli (attaccante classe 2003), arrivati nella sessione invernale di mercato, i profili scelti dalla società amaranto per puntellare l'organico in vista della seconda parte di stagione. Quattro elementi, soprattutto quelli di Luci e Russo, di alto profilo, che confermano le ambizioni della formazione di Francesco Buglio, attualmente leader del girone B di Eccellenza con quattro punti di vantaggio sulla Cuoiopelli.

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"Siamo estremamente soddisfatti, non era semplice portare a termine certe operazioni", ha dichiarato il direttore sportivo Raffaele Pinzani nella conferenza stampa di presentazione dei nuovi acquisti, alla quale, nel pomeriggio di venerdì 28 gennaio, hanno preso parte anche il presidente onorario Enrico Fernandez Affricano ed il club manager Igor Protti.

Luci: "Tifoso di questa maglia, ho sempre desiderato tornare qui"

"Il mio desiderio è sempre stato quello di finire qui la mia carriera, io sono un tifoso di questa squadra - ha dichiarato Andrea Luci, reduce dall'esperienza in Serie C con la Carrarese -. Già ad agosto Pinzani e Protti avevano provato a riportarmi qua, ma non era giusto lasciare la Carrarese ad una settimana dalla fine del mercato. A dicembre, poi, si è riaperta questa possibilità ed insieme abbiamo deciso di intraprendere questa strada. Per me, però, è come se non me ne fossi mai andato: ho sempre seguito ogni partita della squadra, soffrendo da lontano. Alla fine la retrocessione dello scorso anno è stata un bene, visto che si è creata una società che ha riportato quell'entusiasmo che ormai mancava da anni".

"Adesso - ha continuato Luci - ci vorrà pazienza, non è mai facile vincere i campionati, anche perché contro di noi tutti metteranno in campo ancor più cattiveria ed agonismo. Sicuramente il senso di appartenenza non ci manca, visto che ci sono tanti livornesi in squadra, ma ciò che non dovrà mai mancare sarà l'umiltà, da parte di tutti. Io per primo sarò lo stesso Luci di sempre, il mio atteggiamento non cambia per la categoria. Com'è stato l'ultimo anno e mezzo? Stare lontano è dura perché non puoi dare una mano alla squadra per cui tifi, ma non voglio parlare del passato. Come ho già detto, è come se non fossi mai andato via. Il record di presenze in amaranto (attualmente detenuto da Mauro Lessi, ndr)? Vorrei provare a raggiungerlo".

Russo: "Conquistato dal progetto, possiamo fare grandi cose"

"Sono venuto qui perché sono stato affascinato dal progetto che mi è stato illustrato, questo ha fatto sì che la categoria non contasse - ha affermato Michele Russo, reduce dall'esperienza in Serie B alla Ternana -. Torromino e Vantaggiato, poi, mi avevano parlato delle qualità di squadra e società, non solo tecniche, ma anche umane: questo è fondamentale per raggiungere gli obiettivi a lungo termine. Abbiamo grande ambizione, nel gruppo si respira la voglia di fare cose importanti. Il mio desiderio è di non finire a giugno, ma continuare in quello che sarà un percorso lungo e difficile: con lo spirito di sacrificio e la cultura del lavoro, però, possiamo porre le basi per qualcosa di importante, facendo da traino per quelli che arriveranno un domani".

Panebianco: "Sensazione bellissima giocare davanti a questa tifoseria"

"Per me debuttare a Ponsacco è stata una sensazione bellissima - ha dichiarato Antonio Panebianco, che ha esordito con la maglia amaranto prima della sosta invernale -, abbiamo una tifoseria importante malgrado la categoria: per questo, appena ho ricevuto l'offerta del Livorno, non ci ho pensato due volte a venire qua. Mi sono inserito subito bene nel gruppo, i più esperti ci stanno dando una grande mano sia per una crescita calcistica che umana. Il lungo stop del campionato? Per noi può essere un vantaggio, visto che possiamo contare anche sui nuovi arrivati come Luci e Russo".

Petronelli: "Qui posso conoscere il calcio vero"

"Arrivare a Livorno per me è una grande soddisfazione, passo dal calcio dei giovani al calcio vero dei grandi ed ho la possibilità di allenarmi insieme a campioni come Andrea Luci - ha detto Lorenzo Petronelli, arrivato dal settore giovanile della Fiorentina -. Per questo, appena ho ricevuto l'offerta del Livorno, ho subito accettato, anche perché sono rimasto legato a Toccafondi, con il quale sono stato insieme a Prato. Il mio ruolo? Ho spesso giocato come esterno alto a sinistra, ma posso ricoprire tutti i ruoli dell'attacco. Buglio mi sta aiutando moltissimo in questi giorni ed io cerco di allenarmi sempre al meglio seguendo i suoi consigli. Umiltà, piedi per terra e lavorare a testa bassa sono i miei capisaldi".