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Livorno, Joel Esciua è il nuovo proprietario: "Allenatore e direttore sportivo? Tra un po', alcuni candidati sono ancora in lotta per i playoff"

Il finanziere franco brasiliano ha acquisito le quote societarie da Paolo Toccafondi diventando a tutti gli effetti il nuovo patron amaranto: "Mi auguro di fare l'annuncio fra 15 giorni, vorrebbe dire che siamo arrivati in fondo ai playoff"

L'attesa per la foto di una stretta di mano dura 4 ore. Tante per un accordo già trovato, annunciato e soltanto da ratificare davanti a un notaio. Necessarie, tuttavia, quando di mezzo ci sono decine di clausole e due personaggi attenti alle virgole, uno abituato così dal mondo della finanza da cui proviene, l'altro perché il calcio lo mastica da 40 anni e sa che, fino a quando non si vede nero su bianco, tutto può essere ribaltato. Cosa che non accade tra Joel Esciua e Paolo Toccafondi, il primo deciso a diventare il nuovo proprietario del Livorno e il secondo pronto a farsi da parte dopo aver rimesso in piedi la vecchia Unione.

Livorno, Esciua e Toccafondi trovano l'accordo: la società passa al finanziere brasiliano

Una situazione che si concretizza poco prima delle 19 di ieri sera venerdì 5 maggio, data scelta non a caso per il closing che sancisce il passaggio di quote societarie dall'ex numero uno del Prato al 58enne franco brasiliano. "Guardate questo corno amaranto - dice Esciua mostrando ai giornalisti una foto sul telefonino -. Oggi il Napoli festeggia lo scudetto, per noi invece è una data storica e mi auguro che sia di buon auspicio". Sorride stremato mentre si congeda  anche Toccafondi: "È stato un onore e un privilegio, grazie a tutti ci vediamo presto - saluta l'ormai ex presidente che rimarrà comunque in carica fino al prossimo 30 giugno -. E forza vecchia Unione".

Il passaggio di consegne è appena concluso, toccherebbe a Esciua parlare ma il nuovo proprietario amaranto preferirebbe scappare veloce perché ha in programma altri appuntamenti. "Devo incontrare due persone, siamo già al lavoro - dice -. Qui non c'è tempo da perdere". L'uscita dallo studio del notaio Grosso, al civico 13 di piazza Attias, è però bloccata dai giornalisti e allora Esciua si ferma giusto un paio di minuti. 

Presidente, quanto tempo ci vorrà per conoscere i nomi di allenatore e direttore e sportivo?
"Dipende molto dal futuro del Livorno nelle prossime partite. Se vinciamo o comunque andiamo ai playoff dobbiamo per forza aspettare un pochino, anche perché alcuni candidati sono impegnati in queste partite importanti. In questo momento mi auguro che ci siano ancora quindici giorni buoni prima di fare qualche annuncio, vorrebbe dire essere arrivati in fondo ai playoff"

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Un'attesa che potrebbe essere controproducente e far cambiare i piani?
"Non tanto, i piani non cambiano. Perché se vinciamo i playoff avremmo già la possibilità di giudicare i criteri per un eventuale ripescaggio a fine maggio e adeguarsi di conseguenza, dunque queste due settimane non cambiano molto se non che ci sono allenatori e direttori sportivi impegnati nei playoff. Ma io spero di vincere domenica e andare avanti. In ogni caso, forza Livorno"

Nei giorni scorsi ha incontrato il sindaco, come è andata?
"Una riunione positiva legata alle strutture di allenamento e allo stadio, un incontro utile e piacevole. Ci sono tanti fronti di battaglie e di lavoro, è bene iniziare a darsi da fare"

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