Livorno, presentata la domanda di ripescaggio in serie D. Toccafondi: "Tuteleremo la passione del popolo amaranto"
La società, rimasta sul campo in Eccellenza, è ancora in attesa dell'esito delle indagini sul caso Tau-Figline. Il presidente: "Certi che il processo mirerà a salvaguardare i principi sportivi"
Il Livorno ha presentato domanda di ripescaggio in Serie D. Con una nota ufficiale, il club amaranto, rimasto sul campo in Eccellenza, ha comunicato di aver formalizzato alla Lega Nazionale Dilettanti - Dipartimento serie D in data odierna, venerdì 8 luglio, la domanda di ammissione al campionato nazionale di serie D per società non aventi titolo. Il Livorno, contestualmente, ha versato l'importo previsto di 50mila euro in attesa che la giustizia sportiva, una volta esperite le necessarie e opportune indagini, si esprima in merito all'incontro Tau-Figline, per il quale è stato presentato dal club un esposto alla procura federale ravvisando gli estremi dell'illecito sportivo.
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"Rimaniamo in attesa degli esiti del processo che, siamo certi, sarà equo, giusto e mirato a salvaguardare quei principi sportivi a cui l'Unione Sportiva Livorno 1915 si è sempre attenuta - ha dichiarato il presidente Paolo Toccafondi -. Quale custode e rappresentante della passione di un popolo, quello amaranto, sento il dovere di agire al fine di tutelare, nei modi e nelle sedi opportune, questo valore".
