Playoff Eccellenza | Maccarese-Livorno 2-2, le interviste. Angelini: "Calciatori bloccati, oggi abbiamo giocato in sei"

Lo scialbo pareggio ottenuto contro la Maccarese non è andato giù ai tifosi presenti a Tivoli, ai giocatori in campo e soprattutto ad Angelini. Il tecnico del Livorno infatti nel post partita non nasconde la propria amarezza per il risultato finale e ammette chiaramente quello che per lui al momento è il problema principale di questa squadra: "I ragazzi mentalmente sono bloccati". Sotto accusa finisce anche il modo con il quale gli amaranto sono scesi in campo "abbiamo preso il primo gol che neanche sapevamo dove eravamo". Unico aspetto positivo il risultato: "Adesso siamo noi ad avere due risultati utili su tre, ora conta solo il traguardo finale". 

Maccarese-Livorno 2-2, le pagelle

Mister, il Livorno sembra una squadra impaurita e incapace di giocare. Come se lo spiega?
"Penso che oggi sia stata una gara emblematica del nostro momento. I ragazzi purtroppo sono bloccati perché durante la settimana si allenano in maniera diversa da come poi giocano la domenica e non riusciamo a capire il perché. Oggi in campo hanno giocato in cinque, massimo sei. Qualcuno non è proprio entrato ma non perché non voleva ma probabilmente perché non è abituato a questa situazione". 

Questo problema però riguarda anche i giocatori con più esperienza. 
"Non dobbiamo addossare tutti i problemi ai più vecchi, sennò si fa peggio. Al momento gioca chi sta meglio dal punto di vista mentale, ma oggi trovare giocatori così non è stato facile. Noi siamo una squadra molto forte, però ora siamo alla pari con tutte le altre e dobbiamo iniziare a pensare di scendere in campo come la Maccarese o altre formazioni che abbiamo già incontrato e che ci hanno fatto male". 

Eppure calciatori più giovani che giocano in altre squadre come nel Tau non sembrano avere questi problemi mentali. 
"Loro non hanno i tifosi che urlano contro se sbagli. Tuttavia questa non vuole essere una critica verso i nostri sostenitori che ci hanno sempre aiutato. Se ci contestano è perché è giusto così". 

La squadra però sta avendo una involuzione nel gioco preoccupante. 
"Quando sono arrivato avevo davanti a me tre partite determinanti e sono andate benissimo. Poi abbiamo vinto il campionato e subito dopo ci siamo persi. Quando si è alzata l'asticella siamo andati incontro a troppe difficoltà derivanti anche da quanto è accaduto all'esterno". 

Come si prepara il match di ritorno?
"Abbiamo due risultati utili su tre ma questo non dobbiamo prenderlo come un vantaggio perché tutte le nostre sconfitte sono arrivate quando giocavamo in casa. Ora conta solo il raggiungere l'obiettivo finale, non importa come. L'importante sarà non distruggerci da soli così come stiamo facendo in queste ultime partite. Bisognerà migliorare anche il gioco perché le ultime reti segnate sono frutto di episodi grazie a calciatori di categoria superiore".