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Pro Livorno Sorgenti, inizia l'era Stringara: "Reagire e rialzare la testa, questo per noi è l'anno zero"

L'ex tecnico del Livorno chiamato a sostituire l'esonerato Marco Niccolai: "Impossibile dire di no, non vedevo l'ora di rimettermi in gioco"

Toccherà a Paolo Stringara cercare di dare una sterzata alla stagione della Pro Livorno Sorgenti, reduce dal pesante ko interno per 0-5 contro la Sangiovannese e attualmente nei bassifondi della classifica con appena 8 punti conquistati in nove giornate. L'ex tecnico del Livorno, sulla panchina amaranto per due stagioni dal 1996 al 1998, durante le quali ha conquistato una promozione dalla C2 alla C1 sfiorando poi il doppio salto in B, è stato infatti il prescelto dalla società biancoverde per prendere il posto dell'esonerato Marco Niccolai, allontanato dopo la sconfitta con il Montespaccato dello scorso 7 novembre. "Quando ho ricevuto la chiamata non ho resistito: troppo forte il richiamo del campo e dello spogliatoio", ha dichiarato Stringara, presentato ufficialmente nella giornata di mercoledì 17 novembre insieme allo staff composto da Claudio Galici (vice allenatore), Massimo Bonsignori (preparatore atletico), Riccardo Melilli (preparatore dei portieri), Fabiano Giannini e Alessandro Gallinari (fisioterapisti).

Stringara: "Per noi è l'anno zero, ricostruire qualcosa di importante"

"Eredito la squadra da un mio ex giocatore ed amico - ha detto Stringara -, che, insieme a Braccini (direttore sportivo dimessossi in seguito all'esonero di Niccolai, ndr) e a tutti i dirigenti, ha fatto la storia di questa società. Nella vita e nello sport capitano poi dei momenti difficili, ma quello che loro hanno fatto per questi colori rimarrà per sempre. Adesso la situazione non è semplice, anche dal punto di vista della classifica. Quando si viene da una sconfitta interna per 5-0 - ha sottolineato - il morale non può essere dei migliori, ma bisogna reagire e rialzare la testa. Dobbiamo ricostruire qualcosa: questa squadra due anni fa ha vinto il campionato di Eccellenza, poi, sulle ali dell'entusiasmo, ha fatto benissimo nella scorsa stagione, mentre questo è un po' l'anno zero, in cui si resetta tutto".

stringara pro livorno sorgenti-2

"Dovremo lavorare soprattutto sulla testa dei giocatori - ha aggiunto il tecnico -, cercando di portare quella che è la nostra idea di calcio. Quando c'è un cambio di allenatore si azzera tutto ed anche chi prima trovava poco spazio cerca di mettersi in mostra. Ricordo che, quando arrivai a Pistoia, decisi di convocare il nigeriano Garba, che fino ad allora non aveva neanche il nome sulla maglietta: lo feci subito giocare ad Empoli, facemmo 1-1 grazie ad un suo gol. Nel frattempo - ha concluso Stringara - porterò avanti anche il progetto con la squadra dei detenuti di massima sicurezza: alla società ancora non l'ho detto, ma porterò la Pro Livorno a fare una partita all'interno del carcere".

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