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PLS Juniores Nazionali, Bandinelli: "Lo Scudetto? Impresa di un gruppo straordinario"

A tu per tu con l'allenatore biancoverde, tre giorni dopo lo storico trionfo: "In finale non ho mai avuto la sensazione di perdere. L'Arezzo l'avversario più forte"

18 giugno 2022, una data che resterà scritta negli annali del calcio livornese e toscano. Con la vittoria 1-0 nella finalissima contro il Bitonto, la Pro Livorno Sorgenti si è aggiudicata il titolo di campione d'Italia nella categoria Juniores Nazionali. Un traguardo di assoluto prestigio, sul quale è innegabile l'impronta dell'allenatore dei biancoverdi Federico Bandinelli.

"Solo con il passare dei giorni - esordisce Bandinelli nell'intervista rilasciata a LivornoToday - mi sto rendendo conto di cosa siamo riusciti a fare. Per noi si trattava della prima esperienza negli Juniores Nazionali e non sapevamo dunque che campionato andassimo ad affrontare. Sapevo di avere una buona squadra, ma siamo partiti in punta di piedi. Alla seconda giornata abbiamo vinto 5-1 in casa con l'Aglianese, una delle squadre solitamente più forti di questa categoria: lì ho capito che avremmo potuto lottare per una posizione di alta classifica, almeno tra le prime 5/6. Siamo sempre rimasti nel giro delle prime, poi abbiamo preso due scoppole: la prima 4-0 a Forte dei Marmi, la seconda 4-0 con l'Aglianese al ritorno. Queste sconfitte ci sono servite da insegnamento e dopo la seconda siamo andati in crescendo, riuscendo ad acculumare un grande vantaggio in vetta complice l'andamento balbettante delle altre concorrenti".

Conclusa la stagione regolare al primo posto, la PLS ha cominciato il suo cammino nella fase finale ad eliminazione diretta. "Per noi essere a giocarci lo Scudetto - prosegue il tecnico biancoverde - era già motivo di grande soddisfazione. Negli ottavi abbiamo vinto 3-1 a Sestri Levante contro una bella squadra, ma la partita più difficile è stata la successiva, nel quarto di finale ad Arezzo. Loro sono la squadra più forte che abbiamo affrontato ed è stata una partita sofferta: vincere 2-1 là ci ha dato la consapevolezza di poter davvero arrivare fino in fondo. In semifinale un'altra gara combattuta, contro il Ponte San Pietro, che abbiamo battuto ai rigori, poi la finale contro il Bitonto: una partita che non ho mai avuto la sensazione di perdere vedendo la sicurezza dei miei ragazzi in campo".

Lo Scudetto vinto dagli Juniores biancoverdi è l'emblema dell'importanza del collettivo in una squadra di calcio, prima che del singolo. Bandinelli spiega: "Alla Pro Livorno è stato un anno complicato per la Prima squadra e, essendo legati da vicino ad essa, credo che questa situazione ci abbia compattato: abbiamo fatto forza sul gruppo. Ho avuto anche la fortuna di poter contare su uno staff tecnico e medico veramente fantastico e super professionale. Non ci aspettavamo di vincere lo Scudetto e questo è stato possibile soprattutto grazie a dei ragazzi straordinari, dal primo all'ultimo, chi ha giocato meno e chi di più. L'ho sempre detto ai miei ragazzi: non avere un giocatore da trenta gol non è un segno di debolezza bensì di forza. La coralità e la forza dell'intera rosa sono stati i nostri tratti distintivi rispetto alle altre squadre: sapevo sempre di avere un sostituto assolutamente all'altezza di chi usciva. Tra di loro credo che i 2003 siano tutti pronti per fare un'esperienza almeno in Eccellenza o Promozione, mentre i 2004, a parte coloro che hanno già avuto modo di giocare in Prima squadra, penso che abbiano bisogno di un altro anno di questa categoria per completare il processo di crescita".

Ringraziamo Federico Bandinelli per la disponibilità.

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