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PLS, Piero Ceccarini lascia dopo 7 anni. "Contrario al progetto comune con il Livorno Calcio"

Il dirigente biancoverde ed ex arbitro internazionale: "Credo che si tratti di un'operazione dalla quale la Pro Livorno Sorgenti non trae alcun vantaggio"

Piero Ceccarini, ex arbitro internazionale e uno dei dirigenti di punta della Pro Livorno Sorgenti, annuncia le sue dimissioni dal sodalizio biancoverde dopo 7 anni nei quali ha ricoperto anche il ruolo di responsabile delle relazioni esterne della società.

"Si tratta di una decisione maturata da tempo: non c'era più condivisione d'intenti - confessa Ceccarini nell'intervista rilasciata a LivornoToday -. Il progetto comune con il Livorno, approvato dalla maggioranza del consiglio direttivo ma sul quale io e Marcello Puccini siamo contrari, ha determinato questa decisione. Questo progetto ha due aspetti: il primo è la perdita di autonomia e di libertà (il 51% delle quote passa ad altre persone), il secondo è che non viene riconosciuto tutto quello che è stato fatto in questi anni dal punto di vista degli investimenti fatti da una persona della Pro Livorno e vi è sostanzialmente un impossessamento del settore giovanile a costo zero. Credo che si tratti di un'operazione dal quale la Pro Livorno Sorgenti non trae alcun vantaggio. Il mio timore e il dispiacere per la città sportiva è che alla fine la Pro Livorno Sorgenti scompaia, mi auguro di no. Credo che avere un serbatoio in un campionato nazionale come la Serie D rappresentasse una bella cosa sia per i giovani livornesi sia per il Livorno Calcio, una volta che si sarebbe reinserito nel professionismo. A quanto pare, però, altri non la pensano così".

Ceccarini lascia la PLS al termine di un campionato nefasto, che ha visto la squadra chiudere all'ultimo posto in classifica. "Dal punto di vista sportivo, per la Pro Livorno Sorgenti, la retrocessione non era una dramma - afferma l'ex direttore di gara - ci può stare che un'annata vada male a causa di scelte sbagliate. Come era già successo dopo la retrocessione dall'Eccellenza alla Promozione, anche se non ero presente, saremmo potuti ripartire dalla categoria inferiore cercando di far bene. In questi anni alla Pro Livorno Sorgenti abbiamo centrato due promozioni di un certo valore, si era formato un gruppo a livello di Prima squadra con inserimenti mirati tutti gli anni e grande attaccamento alla maglia. Ci sono state grandi soddisfazioni. Per il mio futuro, assieme a Marcello Puccini e Stefano Brondi, stiamo valutando alcune situazioni: decideremo a breve con molto equilibrio".

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