rotate-mobile
Calcio

Promozione, Citi crede nel Castiglioncello: "Penalizzati dagli infortuni, ma vogliamo la salvezza"

Intervista al tecnico giunto alla settima stagione sulla panchina degli azzurri, neopromossi in Promozione: "La continuità del lavoro tra società e allenatore ha sicuramente giovato"

L'allenatore Gabriele Citi è uno degli artefici principali della crescita negli ultimi anni del Castiglioncello, culminata col passaggio due stagioni fa in Promozione. Il tecnico nativo di Livorno, fin dal suo arrivo nel lontano maggio 2015, ha sposato in pieno il progetto della società, basato su valorizzazione dei giovani e oculatezza sul mercato e in questa stagione sta guidando la formazione azzurra, da neopromossa (la scorsa annata fu stoppata dopo appena due giornate), in un campionato tosto come quello del girone C di Promozione 2021/22. Il Castiglioncello si trova attualmente al terzultimo posto, a sole due lunghezze di vantaggio sulle ultime Monterotondo e Forcoli. "Causa una serie incredibile di infortuni in questa prima parte di stagione non c'è mai stata continuità - afferma Citi a LivornoToday - "Al rientro, però, dovremmo essere finalmente quasi al completo: questo è fondamentale in ottica salvezza".

Salve Gabriele, il campionato è fermo causa Covid, ma gli allenamenti stanno andando avanti. Come state gestendo questo periodo?

"Abbiamo fatto diversi allenamenti individuali: io faccio il programma e loro svolgono la parte atletica da soli. La scorsa settimana ci siamo allenati una sola volta al campo e in questa due. Navighiamo un po' a vista: è fondamentale stare molto attenti, perché il numero dei contagi è veramente alto". 

Dopo l'ottimo avvio con passaggio del turno in Coppa e due vittorie contro Atletico Etruria e Mazzola Valdarbia, sono arrivate sei sconfitte in nove giornate. Come giudica questa prima parte di stagione del Castiglioncello e come si spiega questa parabola? 

"Prima di tutto va detto che il nostro è un girone difficile e siamo neopromossi, con tanti ragazzi che non avevano mai giocato in questa categoria. L'attuale posizione in classifica non spaventa: eravamo preparati a lottare per la salvezza, quindi non è mai stato fatto alcun dramma anche nei momenti peggiori in cui i risultati non sono arrivati. Purtroppo siamo stati pesantemente condizionati da una serie incredibile di infortuni: per almeno 2 mesi abbiamo svolto gli allenamenti con pochissimi ragazzi e per fortuna abbiamo la Juniores Regionale, con qualche individualità interessante, che ci ha dato una grossa mano. Non c'è mai stata continuità sotto tutti gli aspetti, in tutti i reparti, e anche chi è rientrato ha dovuto farlo per necessità quindi non ha potuto rendere al meglio. C'è un po' di rammarico, perché senza infortuni qualche punto in più son sicuro che l'avremmo avuto". 

Il capocannoniere della squadra è Lo Vecchio, autore di 3 reti e spesso ai box. Quanto il Castiglioncello ha pagato l'indisponibilità di un vero bomber in questi mesi?

"Il reparto offensivo è stato il più penalizzato dagli infortuni e, se mancano i gol, diventa tutto più complicato. Lo Vecchio ha giocato 5 partite e ha segnato 3 reti, poi è rientrato all'ultima giornata; Faraoni, che ha giocato un po' di più, è stato penalizzato da due problemi fisici e non è comunque un grande finalizzatore, bensì un attaccante utilissimo alla manovra visto il lavoro che fa per la squadra; Macchia, che in Prima Categoria era arrivato in doppia cifra, è stato anche lui ai box per un'infiammazione tendinea e quando ha giocato non era in condizione, ma gli uomini erano contati. Inoltre, in Prima Categoria aveva segnato molto anche il leader del centrocampo Aquilante, specialista delle palle inattive, ma l'abbiamo avuto soltanto per 45' in tutto il girone di andata e in questa sessione di mercato per motivi di lavoro/familiari è andato in Seconda Categoria al Bibbona". 

Nel mercato invernale la società ha riportato in azzurro Simone Scardigli. Potrebbe essere l'arma in più per il prosieguo del campionato? Crede che la rosa a sua disposizione abbia tutte le carte in regola per raggiungere la salvezza?

"Simone Scardigli è una vecchia conoscenza del Castiglioncello: si tratta di un attaccante puro che in azzurro ha già avuto due esperienze, conosce bene l'ambiente e qui è sempre andato bene. Il suo arrivo è importante perché permette di sopperire alle assenze nel reparto offensivo come quelle di Lo Vecchio, Faraoni o del classe 2003 Fotino, una seconda punta sul quale faccio molto affidamento anche per le doti realizzative ma che ho avuto a disposizione solo per qualche partita. Contando che le disponibilità che abbiamo non permettono di fare un mercato di riparazione vero e proprio, io credo che, tutti a disposizione, i ruoli siano coperti e non ci sia bisogno di altri acquisti. Il problema è stato che non abbiamo mai avuto la rosa nemmeno lontanamente come avevamo previsto. Al momento abbiamo fuori solo Macchia e Del Soldato, quindi alla ripartenza dovremmo essere finalmente quasi al completo".

Lei è alla settima stagione alla guida del Castiglioncello, uno dei rapporti di collaborazione più lunghi della categoria. Come si è evoluto il progetto della società in questi anni? 

"ll Castiglioncello punta molto sul settore giovanile e la presenza dei nostri Juniores nel campionato Regionale è un elemento fondamentale per la società quanto la permanenza in Promozione della Prima Squadra e probabilmente anche di più. Il settore giovanile è stato ricostruito negli ultimi 5/6 anni e sono tornate le categorie Allievi e Giovanissimi, mentre per tantissimi anni abbiamo avuto soltanto gli Juniores provinciali. L'ampliamento del settore giovanile e la categoria Juniores Regionali ha fatto sì che diversi ragazzi arrivassero alla Prima Squadra: puntiamo molto su questo e, visto che sotto il lato economico non possiamo competere con altre realtà della zona, la continuità del lavoro tra società e allenatore ha sicuramente giovato, perché ogni anno abbiamo inserito con piccoli ritocchi nuovi acquisti e pian piano la squadra è migliorata. La base è costituita da ragazzi giovani, a poco costo, e c'è molto senso di appartenenza da parte di questo gruppo". 

Quali sono le prospettive future?

"Per il futuro il tema più importante è senza dubbio quello dello stadio. Il Comune sembra che abbia avviato una volta per tutte l'iter per costruire il campo nuovo. Il campo di allenamento ("Bellagotti", in Pineta Marradi) lo abbiamo solo per pochi mesi perchè in estate diventa un parcheggio e non è più in gestione all'USD Castiglioncello, mentre per la domenica dobbiamo giocare nel campo del Rosignano. Il futuro è tutto legato alla costruzione del nuovo campo, fondamentale per andare avanti con l'attività".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Promozione, Citi crede nel Castiglioncello: "Penalizzati dagli infortuni, ma vogliamo la salvezza"

LivornoToday è in caricamento