rotate-mobile
Calcio

Fiorini, il terzino goleador del Venturina capocannoniere in Promozione: "Sogno il salto di categoria con questa maglia"

Classe '98, già vicecapitano, è in testa alla classifica marcatori in mezzo ad attaccanti di mestiere: "Un onore essere un punto di riferimento per questa squadra"

Nella stagione finora caratterizzata da più ombre che luci per il Venturina (quartultimo nel girone C di Promozione, a pari punti col Castiglioncello e con sole due lunghezze di vantaggio sul duo di fondo Monterotondo-Forcoli), la nota più lieta in casa biancoazzurra è rappresentata dal rendimento di Simone Fiorini. Il classe '98, terzino sinistro e all'occorrenza esterno di centrocampo, sta trascinando la squadra a suon di reti (6 sulle 10 totali), tanto da risultare anche il capocannoniere dell'intero girone, in coabitazione con Caminero del Sant'Andrea e Rossi del Saline. Un traguardo atipico per la sua posizione in campo, ma che ben esprime le potenzialità di un ragazzo già investito dei gradi di capitano fino a dicembre, in virtù dell'infortunio del titolare della fascia Martini. "Fa piacere essere un punto di riferimento per la squadra - confida nell'intervista a LivornoToday -. Il sogno? Conquistare l'Eccellenza con questa maglia". 

Ciao Simone, come si è svolta finora la tua carriera?
Io sono sempre stato a Venturina. Sono cresciuto nel settore giovanile e ho fatto l'esordio "tra i grandi" a 17 anni, poi l'anno seguente, assieme ad altri miei compagni, sono andato in pianta stabile in prima squadra: nonostante fossimo molto giovani per fare il salto, la società ci ha dato fiducia. Dopo il primo anno ho avuto la possibilità di andare via, ma sono sempre rimasto qua anche per motivi lavorativi.

Cosa si prova ad avere i gradi di vice-capitano a soli 23 anni, perdipiù nella squadra del tuo paese?
Sicuramente a me fa piacere essere anche un punto di riferimento, perché comunque lo spogliatoio è giovane e, nonostante anche io non abbia una grandissima esperienza, sono comunque di casa, quindi i ragazzi più giovani mi prendono un po' come esempio. Certamente è una bella responsabilità, ma sono contento di farlo qui a Venturina.

Sei il capocannoniere del girone C, al pari di altri due giocatori, che però fanno di mestiere l'attaccante. A cosa sono dovuti questi numeri sorprendenti sotto porta?
Innanzitutto al fatto che in questa stagione sto ricoprendo in diverse occasioni il ruolo di esterno di centrocampo, che mi permette di attaccare di più rispetto a quando gioco nella mia posizione naturale di terzino sinistro. Poi, sicuramente la tripletta realizzata alla prima giornata (3-2 contro il Sant'Andrea, ndr) mi ha aiutato, dato che nelle 10 giornate successive ho segnato solo 3 reti. Indubbiamente sono contento di essere in testa a questa speciale classifica e continuerò a fare il meglio, poi che sia un gol o un assist non mi cambia niente, perchè l'importante è partecipare ai gol della squadra.

Come giudichi la prima parte di stagione del Venturina?
Siamo partiti malino, poi c'è stato il cambio di allenatore e ci siamo rialzati piano piano, fino all'ultima giornata prima della sosta in cui abbiamo perso in casa col Monterotondo una partita che dovevamo vincere senza se e senza ma. Siamo comunque fiduciosi per l'obiettivo finale che è quello della salvezza, io credo che ci si possa fare.

Quali cambiamenti ci sono stati sia a livello di squadra che personale nel passaggio di consegne in panchina tra Diego Verdiani e Manuel Madau?
Dopo un cambio di allenatore è inevitabile che cambia la testa del giocatore: si riparte tutti da zero, perché ogni allenatore ha le sue idee e fa le sue scelte. Penso che sia cambiata l'intensità degli allenamenti e di conseguenza come si prepara la gara la domenica, in positivo. A livello personale, ho un buon rapporto con entrambi e li ritengo tutti e due allenatori validi e preparati. Per Verdiani mi è dispiaciuto, ma quando i risultati sono negativi purtroppo il primo a rimetterci è spesso l'allenatore. Ci tengo a dire però che con Manuel Madau mi trovo davvero bene: è un allenatore con le idee chiare e credo ci faccia esprimere al meglio.

Infine, quali sono le tue ambizioni e i tuoi sogni per il futuro calcistico?
Sicuramente mi farebbe piacere giocare in categorie superiori, poi, se si parla di sogni, mi piacerebbe portare il Venturina a fare ancora quel passettino che manca per una Eccellenza o per lottare per le prime posizioni in Promozione. Salire di categoria, con la maglia del Venturina, sarebbe veramente il massimo.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Fiorini, il terzino goleador del Venturina capocannoniere in Promozione: "Sogno il salto di categoria con questa maglia"

LivornoToday è in caricamento