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Serie D | Città di Castello-Livorno 2-1, Collacchioni: "Frenetici e poco lucidi, nella ripresa abbiamo spento la luce"

Seconda sconfitta stagionale per gli amaranto, superati in rimonta dagli umbri. Il tecnico: "Mi aspettavo qualcosa in più da chi è entrato"

Beffa finale per il Livorno, superato in extremis per 2-1 dal Città di Castello nella settima giornata del campionato di serie D girone E dopo essersi portato inizialmente in vantaggio. Un ko arrivato al termine di una gara dai due volti: dopo un buon primo tempo, gli amaranto sono infatti spariti dal campo nel corso della ripresa, consegnando le sorti del match in mano ai padroni di casa. "Ad un certo punto abbiamo spento la luce", ha ammesso il tecnico Lorenzo Collacchioni al termine dei novanta minuti.

Città di Castello-Livorno, le pagelle

Collacchioni: "Buon primo tempo, poco lucidi nella ripresa"

"È una sconfitta che brucia, non sarei stato contento neanche in caso di pareggio: avevo sensazioni diverse per la partita di oggi - ha dichiarato Collacchioni a Radio Bruno nel post-gara -. Abbiamo fatto un buon primo tempo mantenendo in mano il pallino del gioco e siamo andati meritatamente in vantaggio, mentre nella ripresa abbiamo avuto l'occasione per raddoppiare ma non l'abbiamo sfruttata. Il gol del pareggio, poi, ci ha un po' tagliato le gambe. Dopo il rosso a Sylla ho fatto delle scelte per avere più superiorità in mezzo al campo e maggior palleggio per andare a cercare la vittoria, ma ci siamo fatti prendere dalla frenesia ed abbiamo commesso un'ingenuità che ci ha fatti rimanere a nostra volta in dieci: in questi casi bisogna essere un po' più maturi, avevamo tutto il tempo per andare a vincerla. Nel finale, poi, loro hanno avuto il merito di crederci di più".

"Nel primo tempo abbiamo speso tanto ed anche a inizio ripresa abbiamo continuato a spingere - ha proseguito nella sua analisi il tecnico -. Avevamo preso campo e trovato le distanze giuste, ma mi aspettavo qualcosa in più da chi è entrato: nel calcio di oggi si gioca in sedici e chi subentra deve avere un impatto maggiore. Gli episodi, poi, ci hanno condizionato, anche se non dovrebbe succedere. A un certo punto abbiamo spento la luce e loro ne hanno aprofittato. Zanolla? È arrivato pronto, sappiamo che ci può dare una mano. Mi aspetto però di più da tutti".

Luci: "Non averla chiusa il nostro errore. I tifosi? Ci hanno ribadito il loro sostegno"

"Abbiamo fatto un bel primo tempo ed abbiamo creato tanto - ha affermato il capitano Andrea Luci -. Il nostro errore, probabilmente, è stato quello di non riuscire a chiudere la gara andando sul 2-0. Negli ultimi venti minuti, invece, siamo un po' calati fisicamente e non siamo più riusciti a gestire bene il pallone: così facendo abbiamo dato fiducia a loro. Peccato, perché vincere ci avrebbe permesso di fare un bel salto in classifica, ma i risultati di oggi, con il pareggio dell'Arezzo e la sconfitta della Pianese, dimostrano che questo è un campionato equilibrato, dove tutte le squadre hanno la propria identità".

"Il confronto a fine gara con i tifosi? Ci hanno ribadito che ci staranno vicini in ogni partita fino alla fine del campionato - ha sottolineato il centrocampista. - Dobbiamo mantenere quest'unità cercando di limare gli errori che abbiamo fatto oggi nella ripresa. Sappiamo che contro di noi tutti daranno il massimo, è normale che sia così. Tutte le partite che ci aspettano saranno battaglie: tutti ci aspettano e tutti vorranno fare risultato con il Livorno, starà a noi tirare fuori qualcosa in più. Ora - ha concluso -dobbiamo azzerare tutto e pensare già alla partita di mercoledì".

Zanolla: "Per me è un onore essere qui. Oggi ci sono mancati coraggio e consapevolezza"

"Voglio ringraziare la società per avermi dato questa bellissima opportunità e tutti i tifosi che oggi ci hanno seguito e ci hanno supportato - ha dichiarato Alessandro Zanolla, tesserato in settimana dalla società e tra i più positivi nella gara del Bernicchi -. Cercherò ogni domenica di onorare la maglia dando sempre il 100%. Io a sinistra nella difesa a quattro? Già nelle scorse stagioni ho giocato su entrambe le fasce: io cerco sempre di farmi trovare pronto a quelle che sono le richieste del mister. Cosa ci è mancato oggi? Credo coraggio e consapevolezza in noi stessi: siamo il Livorno, dobbiamo giocarcela per novantacinque minuti rimanendo sempre concentrati sul campo".

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