La vittoria, con il Seravezza, potrebbe arrivare a tavolino dopo il ricorso presentato dal club di Paolo Toccafondi, ma il Livorno, sul campo del Buon Riposo, non è andato oltre lo 0-0, manifestando la solita anemia offensiva a cui ci ha ormai purtroppo abituati in stagione, soprattutto lontano dalle mura amiche. Con il Ghiviborgo, nella gara valevole per la 22esima giornata del campionato di serie D girone E (fischio d'inizio domenica 5 febbraio alle 14.30 allo stadio Armando Picchi), occorrerà quindi mostrare qualcosa di più, andando a caccia della seconda affermazione interna consecutiva dopo quella di due settimane fa con il Terranuova Traiana.

Una sfida in cui il tecnico Esposito, oltre che di Benassi, Longo, Pecchia e Bontempi, sarà costretto a fare a meno di Francesco Neri, messo ko da un problema alla caviglia. Sulla linea dei trequartisti, nell'ormai collaudato 4-2-3-1 amaranto, ci sarà quindi spazio per uno tra Frati e Lo Faso insieme a El Bakhtaoui e Bamba, con Lucatti confermato come riferimento centrale. In mezzo al campo è invece in dubbio la presenza di Greselin: l'ex Rimini in questi giorni ha lavorato a parte a causa di un fastidio muscolare ed il suo impiego sarà valutato soltanto a ridosso della gara. Se dovesse alzare bandiera bianca, a contendersi il posto al fianco di Luci sarebbero Bruzzo e Gian Marco Neri (in questo caso il tecnico potrebbe affidarsi ad un attacco fatto di soli over). Nessun cambio in difesa, dove Giampà sarà ancora preferito a Russo per comporre la coppia centrale con Fancelli.

Esposito: "Migliorare in fase offensiva. Greselin? Decideremo domani"

"Domenica scorsa, con il Seravezza, abbiamo fatto una buona partita, ma non abbiamo concretizzato - ha dichiarato alla vigilia del match in conferenza stampa il tecnico Vincenzo Esposito - Sotto questo aspetto dobbiamo sicuramente migliorare e in settimana abbiamo lavorato per fare meglio. L'importante è fare qualche passo in avanti dal punto di vista collettivo migliorando la fase di creazione, poi l'ultimo step, quello della realizzazione, è quello più difficile da allenare e dipende soprattutto dalle caratteristiche e dalle scelte individuali. Noi, comunque, stiamo cercando di far sì che qualcuno trovi la scintilla per fare qualcosa in più. Dobbiamo aumentare la pericolosità e mettere gli attaccanti nelle condizioni di segnare, ma qualche gol voglio che arrivi anche dai centrocampisti, con inserimenti o tiri da fuori, e dai difensori, magari su palla inattiva: il gol è responsabilità di tutti. Ma non dimentichiamoci - ha sottolineato - che le partite si possono vincere anche 1-0: dobbiamo diventare più cinici".

"In questo momento - ha proseguito il tecnico - c'è una pressione derivata dalla mancanza di risultati, spetta a noi tenere alta la responsabilità ed alzare l'asticella. Non c'è tempo per aspettare nessuno, soprattutto adesso che, finalmente, abbiamo delle alternative. C'è tanta concorrenza e coloro che sono in campo devono quindi centrare la prestazione. Greselin? Ha un problema di entità intermedia, non così grave ma neanche da sottovalutare. Oggi si è allenato al 70-80%, una decisione definitiva la prenderemo soltanto prima della partita. Il ricorso? Noi abbiamo pensato soltanto a lavorare su quegli che sono i nostri obiettivi di miglioramento. Per il resto credo che ne abbia parlato in maniera ampia ed esaustiva il presidente".

Livorno-Ghiviborgo, le probabili formazioni

Livorno (4-2-3-1): Bagheria; Lorenzoni, Fancelli, Giampà, Giuliani; Luci, Greselin; Bamba, El Bakhtaoui, Lo Faso; Lucatti. All. Esposito
Ghiviborgo (4-3-3): Becchi; Mukaj, Videtta, Terigi, Seminara; Campani, Bachini, Mata; Zini, Bongiorni, Tiganj. All. Maccarone