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Fabbricotti, celebrato il ventennale dalla vittoria nel Palio marinaro a quattro remi. Bonaldi: "Purtroppo il mondo remiero è cambiato. In peggio"

Cena amarcord per l'ex sezione nautica - oggi accorpata al San Jacopo - a venti anni dalla conquista del gozzo a 10. Nell'occasione sono state ricordate anche due figure storiche come Bruno Busoni e Massimo Romiti, venuti a mancare in questi ultimi anni

Una grande famiglia. Che, a distanza di venti anni dalla storica vittoria del Palio marinaro a quattro remi nel 2003*, si è ritrovata per celebrare quella splendida annata e rinnovare un'amicizia andata oltre le fortune della sezione nautica. Quella del Fabbricotti, dal 2013 accorpato al San Jacopo, i cui protagonisti si sono riuniti da Jusbalino per una cena fatta di ricordi ed emozioni. "Quella del 2003 per i nostri colori fu un'annata spettacolare - attacca Roberto Bonaldi, presidente della sezione nautica Fabbricotti durante quegli anni -. Eravamo una grande famiglia, tutti uniti, e questa unione ci ha portato a disputare una stagione magnifica, culminata con la vittoria del Palio marinaro a quattro remi e a la conquista del gozzo a 10. A distanza di vent'anni è stato bello rivederci tutti assieme, vogatori, allenatore, cantinieri e dirigenti". 

L'armo del 2003 durante la Risi'atori

La cena è stata anche l'occasione per ricordare due personaggi che hanno fatto parte della famiglia rossonera e che purtroppo non ci sono più: Bruno Busoni e Massimo Romiti, ai cui familiari sono state consegnate due maglie ricordo. Ma è stata anche un motivo di riflessione con qualche punta di nostalgia che Roberto Bonaldi, ormai fuori dal mondo remiero, non tenta neppure di nascondere. "Il mondo del palio è fatto per la maggioranza di vogatori vecchi - dice Bonaldi con la voce rotta dall'emozione -, sono pochi i giovani che si avvicinano e poi proseguono. Prima vogare in un rione significava molto: c'era tanto sacrificio ma era anche motivo di orgoglio. Era bello vedere i 16 rioni scendere in acqua e gareggiare, chi per vincere e salire a dieci remi e chi per salvare il gozzo. Una sana competizione, purtroppo con gli accorpamenti hanno fatto morire questo mondo che adesso è molto meno sentito e vissuto". 

*L'equipaggio era così composto: Luca Conforti, Michele Menicagli, Renato Bertini, Giacomo Rutilio, Alessio Dalli e i timonieri Stefano Quercioli e Cristian Loi.

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