Livorno-Como, Amelia: "Riprenderci i punti persi a Lucca, vogliamo dedicare a Morosini qualcosa di importante"

Una situazione disperata, con il Livorno chiamato ad un vero e proprio miracolo per evitare quella che, ad oggi, sembra un'inevitabile retrocessione in Serie D. Il pareggio di domenica scorsa con la Lucchese ha infatti ulteriormente compromesso una classifica già deficitaria, con gli amaranto che adesso, in queste ultime tre giornate di campionato, dovranno non solo conquistare l'intera posta in palio in ogni gara, ma anche sperare in qualche passo falso delle dirette concorrenti. Eppure il tecnico Marco Amelia, forte degli ultimi cinque risultati utili consecutivi ottenuti dalla sua squadra, non vuole mollare la presa: "Siamo carichi, vogliamo riprenderci con il Como i punti persi a Lucca", ha dichiarato in videoconferenza su Zoom nel pomeriggio di mercoledì 14 aprile. 

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Amelia: "Riprenderci con il Como quanto lasciato per strada a Lucca"

"Ieri, alla ripresa, ho trovato i ragazzi dispiaciuti per il risultato, ma non per la prestazione - ha dichiarato Amelia -. Domenica abbiamo surclassato la Lucchese sotto tutti i punti di vista, anche se c'è il rammarico per essere stati un po' imprecisi sotto porta. Potevamo segnare in diverse circostanze, ma in alcune occasioni abbiamo sbagliato la scelta finale mentre in altre è stato bravo il loro portiere. Adesso, comunque, dobbiamo pensare solamente alla partita con il Como: saranno novanta minuti da dentro o fuori".

"I ragazzi sono molto carichi - ha continuato Amelia -, erano quasi dispiaciuti per aver avuto il lunedì libero e questo testimonia la loro voglia di fare. I giocatori più esperti mi hanno detto di stare sereno, che ci andremo a riprendere i tre punti persi a Lucca con il Como. Haoudi? Ha grandi margini di miglioramento e si è allenato con carattere e voglia. Credo che la sostituzione di domenica gli abbia fatto bene, aiutandolo a migliorare. Prima della partita - ha spiegato - avevo detto che a vincere deve essere il Livorno e non i singoli: per questo mi sono arrabbiato quando ha tirato da 27 metri con quattro compagni di squadra posizionati meglio. Neri? È un ragazzo che conosco da cinque/sei anni e lo sto vedendo crescere continuamente. Aveva alcuni limiti sui quali stiamo lavorando, ma trasmette quella sicurezza alla squadra che un portiere deve dare. Sono strafelice di lui, ma anche di Stancampiano e Paci".

"Futuro? Adesso la salvezza, domenica in campo con Morosini nel cuore"

Il tecnico ha poi parlato del suo rapporto con la società e del suo futuro: "Parlo molto spesso soprattutto con Aimo, Heller e Presta, coloro che stanno gestendo il club in questi mesi - ha affermato -. Insieme ci confrontiamo sia sul quotidiano che sui programmi futuri. Di quello che sarà, però, parleremo solamente dopo l'ultima partita: io adesso sono totalmente concentrato sul presente per raggiungere la salvezza. Mi piacerebbe anche che si parlasse meno di ciò che avviene all'esterno, che mi sembra qualcosa di poco concreto e che rischia soltanto di destabilizzare l'ambiente in un momento così delicato".

 

Amelia, infine, ha voluto ricordare Piermario Morosini, ex centrocampista amaranto scomparso allo stadio Adriatico durante quel maledetto Pescara-Livorno del 14 aprile di nove anni fa: "Piermario era un ragazzo d'oro, una persona perbene a cui volevano bene tutti. Mi ricordo che quel giorno ero impegnato con il Milan a San Siro e quando arrivò la notizia fu una mazzata, fu un momento davvero difficile da vivere. Dopo la sua scomparsa - ha aggiunto - abbiamo avuto tutti modo di conoscere meglio la sua storia privata. Speriamo di potergli dedicare qualcosa di importante domenica".