Quarantasei anni da compiere il prossimo 18 febbraio, sviluppate attività nel settore immobiliare e un fondo internazionale gestito insieme a soci statunitesti. È questo il ritratto di Yogesh Maurya, l'imprenditore indiano nato a Long Branch, nel New Jersey (Usa), interessato al Livorno calcio, che ieri mercoledì 3 febbraio è arrivato in città presentandosi anche al sindaco Luca Salvetti. Laureato alla Columbia University, è anche fondatore e proprietario del Fateh Hyderabad, una squadra di terza serie indiana, insieme al compagno di studi alla Wharton School, Aditya Narayanan.

Maruya è arrivato in città con pantaloni e cappotto scuri, coppola marrone, mascherina bianca e sciarpa amaranto al collo, accompagnato dall'ex team manager del Livorno, Gianni Palumbo, e da un imprenditore italiano che opera negli Stati Uniti nel settore calzaturiero. Nella mattinata la visita in sede e l'incontro con Pierpaolo Gherlone e Angelo Cronaglia (Sicrea), poi il passaggio a Palazzo civico con il sindaco e l'arrivo allo stadio per assistere a Livorno-Piacenza, terminata con la sconfitta degli amaranto per 1-0.

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Seduto in disparte, lontano dall'attuale dirigenza, Maruya non ha rilasciato dichiarazioni ma, da quanto trapelato allo stadio, sarebbe davvero interessato alla società e avrebbe già in mente un piano a lungo termine per ricostruire la società, a partire dai campi di allenamento e dal settore giovanile. Prima di ogni altra cosa, però, vorrebbe vedere i conti della società, capire costi e benefici, e quindi fare le dovute valutazioni. I tempi per decidere come e se muoversi, dunque, non sarebbero così immediati.