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Caos Livorno, Salvetti sulla società: "Servono garanzie economiche, inaccettabile una gestione non trasparente"

Giocatori pronti a svincolarsi, pendenze con la Lega non saldate e punti di penalizzazioni in arrivo: il sindaco chiama in chiama in causa i nuovi soci affinché chiariscano le loro intenzioni sul futuro della società amaranto

Alcuni giocatori pronti a svincolarsi a causa del mancato pagamenti degli stipendi, pendenze con la Lega non saldate e pesanti penalizzazioni in arrivo. Questo, attualmente, è quanto sta accadento attorno al Livorno calcio. Una situazione che sta precipitando giorno dopo giorno e che rischia di far scomparire l'amaranto dal calcio che conta. E così il sindaco Luca Salvetti, come già aveva fatto l'11 ottobre fuori dall'hotel Palazzo, ha voluto spronare la società a rispettare gli impegni presi: "Il patrimonio sportivo della società - le sue parole - deve essere tutelato. Lo abbiamo ribadito alla famiglia Spinelli, a Navarra e ora lo facciamo anche con il presidente Heller e il gruppo Carrano. La situazione è preoccupante e quindi sono a chiedere con forza che coloro che si sono proposti, con dichiarato entusiasmo, per gestire la stagione rompano gli indugi, chiariscano l’operato e soprattutto diano, come promesso, le garanzie economiche e finanziaria che servono ad onorare la stagione. ". 

Salvetti sul futuro del Livorno calcio: "Non accettiamo gestioni non trasparenti"

Di seguito riportiamo il comunicato del sindaco riguardante il suo invito ai nuovi soci di fare chiarezza sul futuro della società. 

In questo 2020 l’amministrazione ha svolto un ruolo delicato nelle vicende del Livorno calcio, cercando di coadiuvare la famiglia Spinelli nel proprio intendimento di vendere la società, incontrando diversi imprenditori o gruppi interessati all'acquisto del Livorno calcio con l’obbiettivo di facilitare il loro contatto con la proprietà, ma soprattutto proponendo una posizione ferma sulla tutela della società che è un patrimonio sportivo della città.
Questo nel tempo lo abbiamo ricordato al presidente Spinelli, ai potenziali acquirenti, al presidente Navarra, a tutti i soci di Banca Cerea ed ora lo ricordiamo con forza anche al presidente Heller e al gruppo Carrano che si è inserito nella nuova compagine societaria come elemento di spicco della gestione.
In questi giorni insieme ai tifosi abbiamo atteso che venissero rispettate scadenze e onorati impegni ma i continui rinvii hanno finito per generare un clima di grande sfiducia che non è possibile tollerare. Oltre a questo c’è la situazione preoccupante di giocatori (alcuni già pronti a svincolarsi), staff tecnico, dipendenti e collaboratori che non ricevono quanto dovuto per il lavoro e il contributo che stanno dando in maniera esemplare in questa fase. Il tutto con il rischio concreto di penalizzazioni e i giudizi preoccupati dei vertici della lega calcio di serie C.
Sono così a chiedere con forza che coloro che si sono proposti, con dichiarato entusiasmo, per gestire la stagione rompano gli indugi, chiariscano l’operato e soprattutto diano, come promesso, le garanzie economiche e finanziaria che servono ad onorare la stagione.
Livorno da sempre è pronta a sopportare qualsiasi tipo di rendimento della squadra, a gioire per le vittorie e ad imprecare per le sconfitte, ma non può accettare gestioni non trasparenti e cristalline.

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