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Livorno nel baratro, Salvetti: "Basta Spinelli, mi auguro venda la società. Ci sono tre gruppi interessati"

Dopo l'ennesimo ko degli amaranto, il sindaco ha parlato del futuro del club: "Contatti con tre realtà diverse, spero nei prossimi giorni si incontrino"

Disfatta amaranto. L'ennesimo ko della stagione, con gli amaranto sconfitti anche dall'Ascoli, condanna il Livorno ad una resa anticipata, con la retrocessione in Serie C che appare ormai inevitabile. E mentre salta la testa di Paolo Tramezzani, esonerato per richiamare al suo posto Roberto Breda, i tifosi si interrogano sul futuro della società, stanchi di una gestione, quella della famiglia Spinelli, che sembra ormai al capolinea. E proprio del futuro del club amaranto, nell'immediato post-gara della sfida con i marchigiani, ha parlato il sindaco Luca Salvetti.

Salvetti: "Diversi gruppi interessati alla società"

"Con un ambiente depresso, una squadra ultima in classifica a dieci punti dai playout e demotivata e un mercato a dir poco ininfluente sui destini della squadra - ha detto il primo cittadino -, fossi stato Spinelli avrei innanzitutto evitato di fare qualsiasi tipo di proclamo. Parlare di un ritorno in Serie A in tre anni suona come una presa in giro verso i tifosi, che non si meritano questo. Avrei gestito diversamente il momento. I contatti con la società ci sono e attorno al Livorno calcio c'è interesse: ci sono diversi gruppi interessati a questa squadra ed io ho avuto contatti con tre realtà diverse, che ho cercato di mettere immediatamente in contatto con Spinelli per facilitare la trattativa. Ora questi soggetti - ha proseguito Salvetti - devono andare a parare con il presidente, il quale deve facilitare questo passaggio, come ha più volte ribadito di voler fare. L'input di dire basta è partito da lui e dal figlio, in queste settimane si deve arrivare a una conclusione. Io non ho seguito le trattative che ci sono state fino ad adesso, in quanto sono state portate avanti direttamente dalla famiglia Spinelli".

"Ascoltiamo chi è interessato al progetto dello stadio"

Il sindaco ha poi continuato: "L'amministrazione comunale, per chi ne è interessato, è pronta anche a parlare del progetto dello stadio. La città, come dimostra una serie di eventi importanti, ha grande voglia di rilanciarsi e anche lo sport, compreso il calcio, dovrebbe seguire la stessa lunghezza d'onda. Con una gestione di questo tipo non credo sia più possibile, è quindi bene valutare ogni soluzione. Una città come Livorno non può vivere il calcio in questo modo. Noi siamo retrocessi ed abbiamo perso partite in maniera incredibile - ha concluso Salvetti -, ma sempre con uno spirito ed un orgoglio come quello dimostrato oggi dai tifosi nei minuti finali: sono partiti dei cori che erano un chiaro messaggio alla maglia ed al senso di appartenenzaCiuffarella? Mi avevano detto che mi avrebbe chiamato per parlare dello stadio, ma sto ancora aspettando da 15 giorni".

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