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Livorno Calcio

Lucchese-Livorno 0-0, Amelia: "Due punti buttati via, ma non è finita"

Gli amaranto non vanno oltre il pareggio nello scontro diretto del Porta Elisa, ma il tecnico crede ancora nella salvezza: "Siamo vivi, continueremo a lottare"

Un pareggio che non serve a niente. Il Livorno, nello scontro diretto per la salvezza del Porta Elisa, non è andato oltre lo 0-0 con la Lucchese, vedendo così ridursi praticamente a zero le possibilità di agganciare i playout. Gli amaranto, quando al termine del torneo mancano appena tre giornate, rimangono infatti a distanze siderali dalle formazioni che li precedono in classifica, con la retrocessione in D che pare ormai ad un passo. Non dello stesso avviso è però il tecnico Marco Amelia, che, intervenuto in videoconferenza su Zoom al termine della sfida, ha mostrato di credere ancora nell'impresa.

Lucchese-Livorno 0-0, le pagelle

Buonasera mister. Anche oggi la prestazione c'è stata, ma è mancato il risultato che serviva. Cosa ti senti di dire alla squadra dopo questa partita?
"Ai ragazzi dirò che bisogna essere più cinici, potevamo segnare più di un gol già nel corso del primo tempo. Anche nella ripresa abbiamo giocato ad una porta sola senza mai rischiare nulla e questo testimonia i progressi compiuti dal reparto difensivo. Davanti abbiamo avuto tante occasioni, c'è stata anche un po' di sfortuna e il portiere di loro è stato molto bravo. Ci abbiamo comunque provato fino all'ultimo secondo, ma non è bastato. In ogni caso abbiamo dimostrato di essere vivi, anche se è vero che oggi abbiamo buttato via due punti. Il fatto che la Lucchese si sia accontentata del pareggio è un segnale".

Un risultato che sa di condanna?
"No, finché c'è la matematica bisogna continuare a lottare. La classifica la vedrò solamente il due maggio, fino a quel momento abbiamo l'obbligo di provarci. Sappiamo che non sarà facile e che raggiungere la salvezza sarebbe qualcosa di straordinario, ma sono convinto che si tratti di un traguardo ancora raggiungibile".

Chiaro che adesso, però, siamo legati anche ai risultati degli altri.
"Le avversarie non possono vincerle tutte, noi dobbiamo pensare solamente a noi stessi facendo bene in ogni partita. La Carrarese? Sono pienamente all'interno di quel gruppone che lotta per la salvezza".

Può spiegarci il cambio di Haoudi?
"Ha voluto calciare in porta da 25 metri quando c'erano quattro compagni messi meglio. Mi ero già arrabbiato con Bussaglia e Mazzarani nel corso del primo tempo proprio per questo motivo e, nell'intervallo, avevo avvisato che se qualcuno avesse ripetuto questo errore lo avrei subito sostituito: è toccato a lui". 

Quello di Parisi invece?
"Tino sta facendo bene, ma il campo era pesante e stava andando in calando. Ha inoltre alcuni fastidi dato che sta tirando la carretta da inizio stagione e ho quindi pensato di mettere forze fresche con Di Giovanni, che ha offerto una buona prestazione".

Alla fine questa gara le lascia più rabbia o più rammarico?
"Entrambe: rammarico per le occasioni che abbiamo sprecato, rabbia perché a volte abbiamo forzato troppo le giocate in verticale. In alcune occasioni dovevamo essere più lucidi".

Adesso domenica prossima al Picchi arriverà il Como, formazione che vuole la B.
"Dovranno trovare un Livorno pronto alla battaglia. Sappiamo benissimo che loro sono una squadra fortissima, ma abbiamo già messo in difficoltà l'Alessandria e battuto la Pro Vercelli. Vogliamo giocarsi le nostre chance fino all'ultimo".

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