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Livorno, Navarra in sede ma il futuro è ancora incerto: dubbi sui soci, si rivede Lamanna

Attese per oggi "comunicazioni importanti" sull'organigramma societario e dirigenziale. La Figc dovrà riscontrare i criteri di solidità finanziaria e onorabilità dei nuovi soggetti. E in via della Indipendenza si è rivisto anche l'ex presidente del Cuneo

Quasi tre ore in via dell'Indipendenza, ad aspettare che dalla sede del Livorno uscisse il nuovo presidente Rosettano Navarra. Per una foto, perché tempo per fermarsi a scambiare due chiacchiere con i pochi giornalisti appostati fuori dice di non averne davvero. In programma c'è un incontro, presumibilmente con il direttore sportivo senza contratto, Raffaele Rubino, ultimo appuntamento di una giornata fatta di riunioni e firme. "Vado veramente di corsa, dovete scusarmi - dice Navarra quando sono quasi le 19 di martedì 15 settembre -, siamo stati impegnati finora e non abbiamo ancora finito. Comunque a breve faremo delle comunicazioni importanti". "Domani (oggi, ndr) - precisa Enrico Casini (nella foto sotto), presidente di Navarra spa che ci viene presentato come consigliere del nuovo cda amaranto -, il comunicato lo faremo domani".

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Speriamo, aggiungiamo noi, per provare a fare finalmente chiarezza in una situazione finora poco trasparente. A partire da cosa ci facesse in sede Roberto Lamanna, l'ex presidente alla guida del Cuneo nell'anno del fallimento (2019) del club piemontese uscito dal portone di via della Indipendenza dopo un'intero pomeriggio. Intervistato da LivornoToday, aveva dichiarato: "Non farò parte della cordata, ho solo fatto da intermediario tra Banca Cerea e la famiglia Spinelli. Dopo quanto successo a Cuneo, non intendo davvero tornare". Sarà anche così, ma allora che ci faceva nella sede del Livorno?

Assimprese Piemonte-2

Trasparenza, infine, serve da parte dei nuovi soci. Finora rimasti nell'ombra più che nel silenzio. Perché se i nomi non sono più un mistero, ancora non è dato sapere con quali quote siano effettivamente entrati in società. La semplice visura camerale è aggiornata al vecchio quadro societario e i vari Silvio Aimo, Umberto Casella, Mauro Ferretti, rispettivamente rappresentanti di Tmk srl, Sicrea Costruzioni srl e Lucentissima - le prime due associate di Assimprese Novara Piemonte insieme alla Imi Montaggi srl, sede legale in Romania e una quota nel Livorno - non sono di fatto ancora usciti allo scoperto. Lasciando i pochi virgolettati al presidente designato, l'ultimo arrivato e il solo ad aver trattato direttamente con Aldo Spinelli per l'acquisto del suo 21%.

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Di certo, però, visti i precedenti spesso fallimentari nel calcio, qualcosa in più sarebbe lecito sapere sulle intenzioni dei soci finanziati da Banca Cerea e "garantiti" dal presidente dell'istituto, Luca Paolo Mastena. Su questi, tuttavia, dovrà garantire anche la Figc, che ne dovrà riscontrare i criteri di solidità finanziaria e onorabilità previsti dal regolamento. Fino ad allora - a meno che oggi le comunicazioni promesse da Navarra non siano davvero "importanti" - rimarranno tanti dubbi.

Sui soci, sul ruolo di Lamanna, su come Navarra gestirà le situazioni già date per chiuse e rimesse in discussione appena diventato presidente (in pratica quasi tutto l'organigramma dirigenziale scelto dai piemontesi) e su cosa potrebbe ancora voler dire l'ex presidente Aldo Spinelli qualora sorgessero problemi. Per non parlare dell'aspetto sportivo, con un mercato intero da rifare se Navarra dovesse decidere, del tutto legittimamente, di non firmare una serie di contratti pronti.

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