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Livorno popolare-PLS, il club Magnozzi nega il marchio Unione Sportiva: "Troppe divisioni"

Il comunicato del Club Magnozzi: "Ringraziamo l'azionariato per l'impegno, l'US era a disposizione in casa di fallimento dell'As". Il comitato LP: "Non vogliamo creare dualismi ma trovare una via di uscita da Spinelli"

C'è una sola cosa che unisce i tifosi del Livorno: la volontà di mandare via Spinelli e i suoi soci. Chi, più di ogni altro, si è impegnato per trovare una strada nuova, ad oggi è il comitato Livorno Popolare, che domenica scorsa ha lanciato l'idea di un progetto di ripartenza come Unione Sportiva Livorno, rilevando la matricola sportiva della Pro Livorno Sorgenti, purché i titolari del marchio, la città intesa come amministrazione e tutte le componenti del tifo fossero d'accordo. Ebbene, al di là delle comprensibili differenti opinioni sulla bontà e validità del progetto, l'idea di rinascita come US Livorno sembra tramontare già dopo il diniego del club Magnozzi-Fides, titolare del marchio US, di condividere un percorso comune con l'azionariato popolare e la PLS.

Livorno popolare e PLS, l'Unione sportiva è più di un'idea: "Valutiamo progetto, vediamo chi ci sta"

"Il consiglio direttivo del club - si legge in una nota del club Magnozzi - si è riunito per decidere la possibilità di cedere e donare il titolo e il logo dell'U.S. Livorno calcio 1915, che noi abbiamo salvato e acquistato dopo attenta e lunga discussione e riflessione. All'unanimità dei consiglieri presenti è stato deciso di preservare il tutto, perché in questi ultimi giorni abbiamo riscontrato non soltanto una divisione, ma addirittura una frantumazione nella tifoseria e questo non era davvero il nostro scopo".

"Il nostro intento – si legge ancora - era quello di mettere al sicuro il logo e il titolo per una eventuale ripartenza in caso di fallimento dell'As Livorno calcio e di unire tutta la tifoseria a sostenere la nostra maglia Amaranto fatta di 106 anni di storia. Nello stesso tempo vogliamo ringraziare per l'interessamento del Sindaco di risolvere questa difficile situazione, sperando anche che Spinelli e soci trovino una soluzione per cedere a soggetti interessati e affidabili la società".

L'incognita Spinelli sul futuro dell'As Livorno: dal fallimento all'ipotesi Unione sportiva

"Un ringraziamento speciale ai ragazzi di Livorno popolare - conclude la nota - che con il loro entusiasmo si sono prodigati e si prodigano in questa iniziativa agurando loro la miglior riuscita e alla società della Pro Livorno una bella realtà cittadina che porta in alto il nome di Livorno sportiva, un futuro più che radioso e pieno di successi e soddisfazioni. Ai nostri soci che  vogliamo ringraziare per la loro vicinanza promettiamo che non appena questo Covid ce lo permetterà, speriamo presto, faremo una assemblea generale per spiegare ancora più dettagliatamente la nostra decisione. Ora, sempre, con chiunque e ovunque Forza Magico Livorno"

Livorno Popolare: "Ecco il perché dell'offerta alla Pls"

Nella serata di ieri, considerato il dibattito sui social dopo l'apertura del comitato Livorno Popolare a un possibile percorso con la PLS, sono arrivati anche alcuni chiarimenti da parte dei rappresentanti dell'azionariato. "Siamo consapevoli del dibattito che la nostra proposta avrebbe sollevato - dicono da Livorno Popolare annunciando ulteriori delucidazioni in diretta Facebook, questa sera 25 maggio alle 21.30 - e questo era proprio il nostro intento. Spinelli dice sempre che senza di lui il calcio a Livorno non può esistere; noi chiediamo alla città se questo sia vero e se ci sono le condizioni per creare qualcosa di diverso".

"Siamo convinti che quanto messo sul piatto sia una pista concreta per uscire dal problema Spinelli e allontanare certi personaggi dal Livorno è alla nostra portata. Come abbiamo già ribadito in più occasioni, non vogliamo creare divisioni ma speriamo di creare le condizioni affinché gli attuali soci abbandonino la città in un modo o nell'altro. Rispettiamo le opinioni di tutti coloro che ritengono comunque prioritario il non abbandono dell'AS, posizione che mai criticheremo, e restiamo disponibili per discutere di ogni possibile prospettiva che ci porti a liberarci di quel problema che, a prescindere dalle posizioni, ci accomuna. Ci teniamo comunque a ringraziare la Pro Livorno Sorgenti che ha compreso perfettamente la natura del nostro progetto volto a costruire un modello calcistico innovativo in cui i tifosi non siano soggetti passivi ma attivi e maggioritari all'interno delle decisioni".

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