Serie B, giudice sportivo: una giornata di squalifica per Diamanti e Fazzi
Nessuna stangata per il fuoriclasse del Livorno: il 23 amaranto, espulso a Lecce per un fallo nel recupero, salterà una gara come l'esterno di centrocampo
Niente stangata. E menomale, perché sarebbe stata l'ultima ingiustizia di una partita finita male e pesantemente condizionata dagli errori arbitrali. Alessandro Diamanti, espulso nel finale di Lecce-Livorno sul risultato di 3-2 per un fallo giudicato grave dal signor Massimi di Termoli, è stato sì squalificato dal giudice sportivo ma soltanto per una giornata. Il 23 amaranto, che secondo i telecronisti di Dazn avrebbe rivolto al quarto uomo frasi del tipo "Ho 37 anni, non mi faccio prendere in giro dall'arbitro", salterà dunque la gara casalinga contro il Venezia di Walter Zenga in programma domenica 24 febbraio alle 21 allo stadio Armando Picchi di Livorno. Della partita non farà parte neppure Nicolò Fazzi, anche lui fermato per un turno dal giudice sportivo di Serie B.
Il Livorno difende Diamanti
Il Livorno Calcio, con richiamo alla ufficialità del comunicato del giudice sportivo n.111, riguardante le squalifiche della 24a giornata, prende atto che il suo calciatore Alessandro Diamanti è stato sanzionato con una giornata di squalifica per fallo grave di gioco. Nel merito, si ritiene di dover stigmatizzare, con forza, il contenuto dai toni sensazionalistici ed ingiusti con i quali il tesserato è stato frettolosamente criticato da alcune testate giornalistiche online. Sulla onorabilità, serietà e professionalità di Alessandro Diamanti, più volte azzurro e vice campione d’Europa, non è tollerabile alcuna illazione che tenda ad arrecare discredito, seppur minimo, al calciatore.
Con l’occasione si pone in rilievo, la ovvia circostanza che Diamanti, i suoi compagni e tutta la società A.S. Livorno Calcio nutrono il massimo rispetto nei confronti della categoria arbitrale.
