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Livorno-Benevento, le interviste. Tramezzani: "Mi rifiuto di pensare che la squadra non possa fare di più"

Il tecnico, arrivato da pochi giorni, analizza la sconfitta: "Dal punto di vista fisico e mentale dobbiamo fare di più"

Esordio amaro per Tramezzani sulla panchina del Livorno. La sua squadra infatti è uscita sconfitta dalla sfida contro il Benevento. Per il tecnico, arrivato da pochi giorni, di più era difficile fare. Solamente con il lavoro gli amaranto potranno provare a tirarsi su in classifica. 

Livorno-Benevento, le pagelle

Mister, si aspettava questo esordio?
"L'approccio è stato giusto fino al gol subito, poi purtroppo ci siamo impauriti e per circa venti minuti non siamo stati in grado di esprimere gioco. Speravo in una partita diversa anche perché oggi tutto quello che sarebbe arrivato sarebbe stato di guadagnato visto che non sono da queste partite che devono arrivare i punti salvezza". 

Il Livorno, in certi momenti, è sembrato quasi rassegnato. 
"Non credo, però dobbiamo essere più bravi a reagire dal punto di vista mentale perché quando commettiamo un errore sembra che ci caschi il mondo addosso". 

Su cosa pensa che dovrà lavorare maggiormente?
"Sicuramente dal punto di vista fisico perché oggi tre giocatori hanno subito infortuni muscolari. Purtroppo il maltempo non ci ha aiutato molto negli allenamenti". 

Perché non ha schierato Marras? E la scelta di Morganella?
"Manuel non si è allenato al meglio e ho voluto preservarlo. Per quanto riguarda Morganella, conoscevo le sue caratteristiche e per lo schema che avevo in mente mi serviva uno con le sue qualità". 

Quando ha accettato, sapeva della situazione alla quale andava incontro?
"Ero ben conscio di cosa mi aspettava. Da questo momento negativo si esce solamente con il lavoro. Non sono pentito di aver accettato Livorno e sono convinto che questa squadra possa fare di più". 

Luci: "Poco pungenti, ma crediamo nella salvezza"

Migliore in campo tra gli amaranto il capitano Andrea Luci, che non ha nascosto l'amarezza per l'ennesimo ko di questa prima parte di stagione: "Loro hanno sbloccato la gara con un eurogol e nel primo tempo hanno fatto sicuramente meglio di noi, anche se abbiamo tenuto bene il campo - ha dichiarato - . Nella ripresa abbiamo reagito e abbiamo fatto una buona mezz'ora, anche se forse abbiamo fatto poco davanti e non siamo stati pungenti. Siamo comunque riusciti a tenere testa ad una squadra che merita il primo posto, il Benevento è la squadra più forte del campionato. Non c'è stata la scossa? Di fronte avevamo una formazione forte con giocatori di qualità, noi abbiamo fatto bene a tratti, ma contro queste squadre serve anche un po' di fortuna. La contestazione dei tifosi? Avere il sostegno dei tifosi sarebbe sicuramente importante, ma capisco che in questo momento sia dura anche per loro. Per uscire da questa situazione - ha concluso - dobbiamo rimanere uniti. Io credo nella salvezza, come il resto della squadra: ora dobbiamo cercare di fare punti in ogni partita".

Gasbarro: "Rimboccarci le maniche per invertire la rotta, ogni partita sarà una finale"

Delusione anche nelle parole di Andrea Gasbarro, costretto ad abbandonare il terreno di gioco nella ripresa a causa di un problema fisico: "Siamo entrati in campo nella maniera giusta, poi loro hanno trovato il vantaggio con un bel gol - ha affermato -. Dobbiamo rimboccarci le maniche e continuare a crederci, dobbiamo fare di tutto per invertire la rotta. Oggi era una gara difficile, ma ce la siamo giocata, anche se siamo stati poco pericolosi. Dobbiamo correggere gli errori e migliorare, adesso le parole servono a poco: dobbiamo solamente fare punti. La contestazione della tifoseria non deve influenzarci: dispiace si sia venuta a creare questa situazione, ma è colpa nostra. Se avessimo fatto risultati sarebbe stato diverso. Ora - ha concluso - ogni partita sarà una finale".

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