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Livorno, per la panchina c'è Dal Canto. In caso di cessione della società l'ex Trapani Rubino nuovo direttore sportivo

Clamoroso dietrofront della società che era già d'accordo con Riolfo. Intanto mercoledì l'incontro decisivo a Genova tra Spinelli e Banca Cerea: in caso di fumata bianca la cordata ha già individuato il ds

Mercoledì 2 settembre sapremo se il Livorno avrà un nuovo proprietario oppure no. Per quel giorno infatti è fissato l'incontro decisivo dal notaio Giorgio Segalerba tra Aldo Spinelli e Banca Cerea che finanzia una cordata formata da sei imprenditori del nord Italia. In caso di fumata bianca, l'attuale presidente lascierà dopo ben 21 anni, in caso contrario ci sarà ancora lui al timone degli amaranto. Questa al momento sembra l'unica certezza nel mondo amaranto. Già perché dal punto di vista dell'organigramma sembra che regni la confusione più completa. Fino a ieri, lunedì 31 agosto, per quanto riguarda l'allenatore Spinelli aveva un accordo di massima con Giancarlo Riolfo, ex Carpi e che aspettava solo di firmare il contratto. Poi nel pomeriggio il dietrofront: panchina ad Alessandro Dal Canto, ex Siena e Primavera della Juventus. 

Una scelta che, a quanto pare, sarebbe stata indirizzata da Raffaele Rubino. L'ex direttore sportivo del Trapani infatti sarebbe in pole position per diventare il nuovo ds degli amaranto qualora la trattativa con la cordata di imprenditori andasse in porto. Al momento la casella del ds continua ad essere occupata da Vittorio Cozzella al quale, tuttavia, Spinelli avrebbe detto di stare in standby in attesa di capire l'esito della cessione della società. Dal Canto quindi, sia che resti l'attuale presidente sia che il Livorno passi di mano, sarà l'allenatore degli amaranto. 

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