Il Livorno calcio ripartirà dall'Eccellenza e lo farà con l'ex presidente del Prato Paolo Toccafondi al comando della nuova società. Il 50enne imprenditore di origini bergamasche è stato scelto dalla commissione istituita dal sindaco Salvetti e incaricata di individuare il soggetto più idoneo a dare continuità alla storia amaranto dopo la fine ingloriosa dell'As targato Spinelli e soci. Toccafondi ha battuto la concorrenza di Roberto Felleca, ex numero uno di Como e Foggia, del broker inglese Joel Esciua, che resta comunque un interlocutore per il prossimo futuro, e della cordata locale capeggiata da Roberto Piccini e Mirko Peiani. 

"La commissione ha fatto un lavoro bellissimo - esordisce Salvetti - e ringrazio tutti coloro che si sono messi a disposizione del Livorno. Adesso è arrivato il momento di voltare pagina, grazie anche alla Pec arrivata dalla Federazione che ha ammesso il nuovo Livorno, in soprannumero, al prossimo campionato di Eccellenza grazie al suo passato calcistico e alla dimensione della città. Il 24 agosto la neonata società dovrà espletare tutti gli adempimenti in maniera da poter completare l’iscrizione. L’obiettivo è quello di tornare tra i professionisti in due anni pur sapendo che il calcio non è una scienza esatta e fare programmi non è mai semplice". 

Il Livorno a Toccafondi, Salvetti: "Ecco perché lo abbiamo scelto" 

Il sindaco illustra anche i motivi che hanno portato la commissione a preferire l'ex Prato: "Abbiamo meno di un mese per costruire una squadra di calcio, individuare il campo di allenamento  e ingaggiare uno staff tecnico. Toccafondi è venuto con un'organizzazione ben precisa e un progetto serio pronto a partire nel giro di un paio di giorni. Ci ha messo davanti un foglio con tutti i ruoli e la spesa che intende sostenere per creare la nuova rosa. Persone come lui che fanno calcio da 40 anni sanno perfettamente come funziona questo mondo. Voglio ringraziare gli altri soggetti che si sono interessati alla squadra e che hanno mostrato entusiasmo". 

Toccafondi però potrebbe non essere solo nella sua avventura: "Gli abbiamo fatto presente che Joel Esciua è una persona seria con grandi potenzialità economiche, entusiasmo e idee. Sarebbe il caso di non lasciarsi sfuggire una figura del genere. Toccafondi ci ha detto che se qualcuno riesce a garantire un futuro più solido e ha voglia di impegnarsi in questa avventura è il benvenuto". 

Us Livorno e stadio, le novità 

Come aveva già annunciato in precedenza, il sogno di Salvetti è quello di ricreare la vecchia Unione sportiva: "In base agli accordi il nome 'Livorno' dovrà essere presente nella nuova dicitura. Magari in compagnia di US come accadeva anni fa. Il club Magnozzi-Fides è incline a cedere il marchio e sono sicuro che presto parlerà con la nuova società. Lo stadio? Gli amaranto giocheranno sicuramente all'Armando Picchi". 

Il ruolo degli imprenditori livornesi

Il sindaco apre le porte a soggetti della città che vogliano aiutare la squadra: "Il loro ruolo sarà fondamentale perché, a differenza di quello che si diceva in passato, sono vicini al calcio. Stiamo studiando la possibilità di creare una formula che non preveda un intervento diretto sulla prima squadra ma magari un investimento nel settore giovanile". 

"La vecchia As Livorno stia vicina ai dipendenti"

Cosa ne sarà del Livorno targato Spinelli e soci? Il sindaco taglia corto: "Stanno cercando di iscriversi a un campionato, ma per evitare il fallimento non per giocare. Secondo me dovrebbero preoccuparsi dei sette dipendenti la cui cassa integrazione scadrà a dicembre".