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Paolo Toccafondi: "Il Livorno è diverso, ecco perché l'ho scelto"

Le prime parole da presidente amaranto dell'ex patron del Prato: "Ringrazio il sindaco e la commissione"

Perché la commissione formata dal sindaco Luca Salvetti, dagli ex amaranto Roberto Tancredi e Osvaldo Jaconi, e dal commercialista Claudio Puccetti abbia scelto Paolo Toccafondi per far partire il nuovo corso del Livorno calcio, con il benestare della Federazione, lo ha spiegato il primo cittadino ieri, giovedì 12 agosto, nell'aula del consiglio comunale, davanti ai giornalisti e a una rappresentanza di tifosi. Ma i motivi che hanno spinto il 49enne imprenditore di origini bergamasche, 50 anni il prossimo 15 settembre, a rituffarsi nel calcio appena un mese dopo aver venduto il Prato e a scegliere proprio Livorno per ripartire nel mondo del pallone li chiarirà Toccafondi stesso in una conferenza stampa indetta all'inizio della prossima settimana.

As Livorno escluso dalla serie D, la sentenza del Consiglio di Lega

Intanto, però, raggiunto telefonicamente da LivornoToday, l'ex presidente laniero e figlio dello storico patron Andrea si lascia andare a una prima, brevissima, dichiarazione che lascia trapelare una schietta convinzione sulla nuova avventura appena intrapresa alla guida di una società gloriosa. "Perché Livorno? Perché il Livorno è diverso - dice Toccafondi concedendoci una battuta veloce -. Non vorrei sembrare scortese, ma per non far torto a nessuno non voglio dire niente, parlerò presto in conferenza stampa. Ringrazio il sindaco e la commissione per la fiducia data. Adesso capisce che c'è da lavorare, c'è da rifare un po' tutto". 

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