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Omicidio a Livorno, i vicini di casa: "Una morte annunciata. Ragazzo problematico, litigava spesso con il padre". VIDEO

Parole forti quelle di Roberto Rondanina: "Il figlio di Roberto andava seguito e già questa estate tra i due era successo qualcosa di grave"

L'omicidio di Fabrizio Banti ha scosso l'intera Livorno, non solo il quartiere di Coteto dove l'uomo abitava. Tuttavia secondo il sentimento che corre tra i vicini di casa del 53enne, accoltellato in piena notte dal figlio Lorenzo, è quello che quanto accaduto si sarebbe potuto evitare alla luce anche dei trascorsi burrascosi che, a detta di chi abita nella zona, vi erano tra il padre e il figlio: "Questo ragazzo aveva dei problemi - racconta Roberto Rondanina - e aveva bisogno di essere seguito. A luglio-agosto della scorsa estate sentimmo un forte trambusto provenire dal loro appartamento e con altri condomini andammo subito a vedere cosa stava succedendo. Incrociammo Fabrizio che ripeteva 'mi ammazza, mi ammazza'". Secondo Rondanina, quella di Banti sarebbe una morte annunciata: "Sì anche perché già in quell'occasione pensavamo che il figlio lo potesse ammazzare. Giorni dopo infatti vedemmo alcune ecchimosi sul corpo di Fabrizio, segno che qualcosa era successo".   

Parole che sono state confermate anche da un'altra vicina di casa, raggiunta da altre testate nazionali: "Litigavano spesso e il suo babbo era già stato fatto cascare una volta. Lorenzo era un bimbo un po' particolare, non doveva succedere tutto questo. Il ragazzo doveva essere seguito meglio, ma così non è stato. Mi dispiace veramente tanto". 

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