Dhl, corrieri Bs Autotrasporti in sciopero: "Appaltato il cuore dell'azienda, si producono utili sulla pelle dei lavoratori"
Ieri il primo di tre giorni di sciopero per protestare contro il sistema degli appalti e il mancato rispetto del contratto di Lavoro: "Esternalizzate le consegne, calpestati i diritti minimi. Adesso basta"
Sono arrivati da tutta la Toscana per dare forza a una protesta che, da locale, è diventata regionale. Perché le problematiche dei corrieri Bs Autotrasporti, che operano in appalto per Dhl, sono le stesse a Livorno come a Firenze o a Massa Carrara. Servizi primari, quali le consegne appunto, esternalizzati che consentono di "fare utili sulle spalle dei lavoratori, i cui diritti - dicono le rappresentanze sindacali - sono calpestati". Per queste ragioni, ieri venerdì 8 luglio, è stata indetta la prima di tre giornate di sciopero, con i lavoratori che si sono ritrovati in presidio a Livorno, davanti alla sede Dhl di via degli Arrotini. "L'azienda - dicono - non sta rispettando in pieno quanto previsto dal contratto collettivo nazionale di lavoro. Da un anno e mezzo chiediamo maggiori tutele, ora basta: è impossibile continuare a lavorare a queste condizioni".
"L'azienda non ha ad esempio mai pagato né le maggiorazioni previste per il lavoro durante le festività né quelle per la giornata del patrono - spiegano le rappresentanze sindacali -. Senza contare che non viene ancora riconosciuta l'indennità di cassa. Anche sulla corretta retribuzione degli straordinari abbiamo evidenziato spesso notevoli criticità. Tutto ciò è molto grave e non possiamo accettarlo. Ci siamo stancati, abbiamo ottenuto qualcosa ma perché dobbiamo lottare per ottenere quello che ci spetta da contratto?".
"Facciamo già un lavoro massacrante e stressante di suo - concludono i corrieri -, lavoriamo 13 ore al giorno con ogni situazione climatica. Dhl ci deve considerare con dignità e non come figliacci. Purtroppo in Italia è consentito lo scmpio del sistema degli appalti e anche qui è stato appaltato il cuore dell'azienda, ovvero le consegne. Non un ramo ausiliario, dunque, ma la principale fonte di produzione di utili che siamo noi lavoratori".