Cadavere senza testa ritrovato nei boschi alla Valle Benedetta, la polizia indaga per risalire all'identità della vittima

Saranno gli approfondimenti del medico legale, già avviati e previsti ancora nei prossimi giorni, a fornire risposte utili alla squadra Mobile per definire l'identità del cadavere senza testa ritrovato nella mattinata di venerdì scorso, 8 dicembre, in un dirupo a qualche centinaio di metri dal cimitero della Valle Benedetta. La situazione, infatti, è tutt'altro che chiara. E tutte le ipotesi sono evidentemente al vaglio degli investigatori che non escludono nessuna pista. A individuare il corpo, la cui testa si trovava distante di qualche metro, è stato un cercatore di funghi che ha subito allertato le forze dell'ordine.

L'obiettivo, adesso, dopo i primi esami esterni e gli accertamenti che si susseguiranno nei prossimi giorni, è cercare di capire chi sia la persona, con tutta probabilità di sesso maschile, trovata in questa zona molto impervia. E poi cercare di dare un riscontro agli altri interrogativi. Da quanto tempo è morta? Potrebbe essersi trattato di un gesto volontario o di un drammatico incidente? O è stato provocato da altri fattori? Non è facile ricomporre un puzzle che fin dai primi istanti, visto il periodo trascorso dal decesso, è apparso complicato. Di certo si sa che, stando alle condizioni di decomposizione, quel cadavere poco più che mummificato appartiene ad una persona senza vita da diverso tempo. Mesi, se non di più. E forse presente nella lista degli scomparsi che, in queste ore, gli uomini della squadra Mobile stanno verificando. 

Compito degli investigatori dunque capire anche come sia avvenuto il distacco della testa dal corpo della vittima. Se da ricondurre all'azione di un animale selvatico, oppure ad una caduta di diversi metri che abbia poi causato ferite determinanti. Un giallo quindi complicato da risolvere, sarà necessario del tempo a partire dalla consultazione delle denunce per ricostruire il tutto e fornire risposte in merito a quanto accaduto.