Poste, l'accusa della Cgil: "La ditta di pulizie in appalto non paga lo stipendio". Stamani sciopero e presidio in via Cairoli

Stipendi e ore di lavoro tagliate dall'azienda in appalto con la committente che sta a guardare. Era questa l'accusa mossa dalla Filcams-Cgil neppure tre settimane a Iss Italia, la ditta di pulizie con sede a Vigonza (Pd) che lavora in appalto per Poste Italiane anche negli uffici di Livorno e provincia, tirando così in ballo anche la controllata del ministero dell'Economia e finanze. Una situazione irrisolta che ha portato allo sciopero e al presidio di stamani, martedì 19 settembre. "La Iss Italia non ha pagato l’ultimo stipendio ai suoi 14 dipendenti di Livorno e provincia. Per questo motivo - annuncia Filcams-Cgil - abbiamo proclamato per l’intera giornata di oggi lo sciopero di questi lavoratori. Sempre stamani, dalle 10 alle 12, la Filcams-Cgil e i lavoratori effettueranno un presidio di protesta in via Cairoli, davanti all’ingresso delle Poste centrali".

Pulizie negli uffici postali, la denuncia dei sindacati: "Ditte in appalto tagliano stipendi e ore di lavoro. E Poste sta a guardare"

"Quanto sta avvenendo alla Iss Italia è inaccettabile - proseguono dalla Filcams-Cgil -. I dipendenti devono ancora riscuotere lo stipendio relativo al mese di agosto (avrebbero dovuto riceverlo lo scorso 15 settembre). La cosa ancora più grave è che l’azienda non ha fornito né le motivazioni di questo ritardo né la tempistica con cui provvederà a sanare questa incresciosa situazione. La dignità di questi 14 lavoratori non può essere calpestata in questa maniera. La Filcams-Cgil è al fianco dei dipendenti e come sempre sosterrà tutte le loro battaglie per ottenere il giusto riconoscimento dei loro diritti".