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Cronaca

Elezioni comunali 2024 | "Continuità, lavoro e pochi slogan", parte la corsa di Salvetti per il mandato bis

Parla il sindaco dopo l'investitura delle forze di centrosinistra in vista della tornata elettorale del prossimo giugno

"Lavoro e continuità, senza slogan". Sono queste le parole chiave del sindaco Luca Salvetti, a distanza di poche ore dall'investitura ufficiale ricevuta ieri martedì 26 settembre dopo la conferenza stampa delle forze di centrosinistra che hanno annunciato il proprio sostegno alla sua ricandidatura, sottolineando come l'attuale primo cittadino rappresenti a tutti gli effetti la persona giusta per portare avanti il cambiamento della città. Parte dunque la caccia al Salvetti-bis, nell'attesa che si definiscano tutte le altre liste e i relativi candidati sindaci, pronti a correre per la poltrona di palazzo civico tra poco più di nove mesi. Il sostegno ufficializzato ieri arriva, oltre che dal Pd, da Sinistra Italiana, +Europa, Livorno Civica, Italia Viva e Partito Socialista. 

"Qualche mese fa - spiega lo stesso Salvetti -, in occasione della conferenza stampa di fine anno sottolineai che mi sarei messo a disposizione per proseguire il lavoro avviato. Dopo le preoccupazioni iniziali del 2019, infatti, a distanza adesso di 4 anni e mezzo dico che sono molto sereno da questo punto di vista, forte di una struttura, di un gruppo e di una giunta con cui ritengo di aver lavorato benissimo". Nei tempi dell'ufficializzazione della candidatura la differenza con il 2019 non è di poco conto. Se in occasione del post Nogarin la campagna elettorale per l'attuale primo cittadino di fatto partì solo pochi mesi prima della tornata elettorale stavolta ci sono poco più di 9 mesi di tempo, un fattore non da poco. Grazie anche ad un "centrosinistra - ha sottolineato l'attuale sindaco - che ha effettuato un percorso molto serio di dialogo e confronto, e che vede fino ad ora sei realtà importanti insieme". 

"La campagna elettorale? Niente slogan, ma continuità e chiusura delle partite cruciali per la città"

Una differenza sicuramente nei tempi, per quanto riguarda la campagna elettorale, ma anche nelle modalità visto che le parole d'ordine in vista del 2024 saranno lavoro e continuità. "Esatto - dice Salvetti -, perché a differenza della volta scorsa quando c'era da inventare da zero i temi su cui puntare, adesso non è il tempo degli slogan e di chissà quali dichiarazioni, ma solo quello relativo alla chiusure delle partite chiave per la città, lavorando per il futuro. Proprio all'insegna della continuità". Nell'attesa di capire quale candidato proporrà la destra e come si concretizzeranno le strategie dell'asse Movimento 5 Stelle-Buongiorno Livorno si prospetta comunque una campagna elettorale ben diversa anche nei numeri, a partire da quello relativo ai candidati sindaci. 

"Rispetto al 2019 quando i candidati furono nove - prosegue Salvetti -, anche grazie all'operazione Livorno Civica, che è molto interessante, forse stavolta saranno 5/6. E questo è un aspetto. Poi c'è da considerare anche il fattore che, in quest'occasione, ci sarà un sindaco uscente, cosa che non accadeva da due elezioni. E credo che questo sia un elemento che i cittadini considereranno quando entreranno nella cabina elettorale". E proprio rispetto all'appuntamento di pochi giorni fa ai Pancaldi, organizzato da M5s e BL, Salvetti si augura che possa emergere "un documento sul quale potersi confrontare - sottolinea -, perché sui contenuti sono pronto a discutere". L'ultima riflessione è sulla fiducia del Pd e di tutte le altre forze dell'area di centrosinistra: "È naturale - conclude - che in una realtà così ampia ci fosse qualcuno che storcesse la bocca, ma ritengo che si sia concretizzato un percorso che vede tutti o quasi convinti. Non tanto della mia figura, quanto invece delle capacità mostrate da questa amministrazione e dal lavoro fatto".


  

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