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Cronaca San Vincenzo

Morì a Rimigliano per salvare due giovani dal mare, il Comune chiede la medaglia al valor civile per Fabio Sequi

Il sindaco Paolo Riccucci e la sua giunta inoltreranno domanda formale alla prefettura per il riconoscimento pubblico del gesto eroico del 36enne fiorentino

Una ricompensa al valor civile per il gesto eroico compiuto domenica 6 agosto da Fabio Sequi. La proposta parte dal sindaco di San Vincenzo Paolo Riccucci e, dopo una apposita delibera di giunta, verrà formalmente trasmessa alla prefettura. Fabio Sequi, 36 anni, è morto tragicamente lo scorso 6 agosto nelle acque di Rimigliano, dopo essersi tuffato in mare per salvare due persone che in quel momento si trovavano in balìa delle onde, in una giornata fortemente critica a causa delle complessive condizioni meteomarine. "Un atto di coraggio encomiabile - ha spiegato il sindaco Paolo Riccucci - che Fabio Sequi ha pagato con la vita".

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Originario della provincia di Firenze, Sequi si trovava in spiaggia con gli amici quando, dopo aver visto due giovani in difficoltà, non ha esitato a buttarsi e a prestare aiuto e supporto agli assistenti bagnanti. "Nelle ore immediatamente successive a quanto tragicamente accaduto - ha proseguito il sindaco - ci siamo subito attivati con la prefettura per chiedere che, al giovane, venisse pubblicamente riconosciuto il merito di questo gesto eroico. Così, una volta inquadrato l'iter corretto, non abbiamo esitato a procedere. Nei prossimi giorni il signor Prefetto, dottor Paolo D'Attilio, riceverà la richiesta formale per l'attribuzione dell'onorificenza. Sappiamo - ha aggiunto il sindaco - che questo evidentemente non restituirà Fabio all'affetto degli amici e della famiglia, travolti da un dolore incolmabile, ma si tratta di un gesto nel quale crediamo fortemente per cercare di rendere omaggio a un uomo eccezionale che è morto nelle acque di San Vincenzo per aiutare il prossimo. Un atto - ha concluso - che anche tanti cittadini nei giorni scorsi ci hanno chiesto di mettere in pratica e che ci sentiamo di proporre con decisione".

Le ricompense al valor civile sono infatti concesse per premiare atti di eccezionale coraggio, che manifestano evidente virtù civica e per segnalarne gli autori come degni di pubblico onore. Consistono in una medaglia d'oro o d'argento o di bronzo, nonché in un "attestato di pubblica benemerenza", e vengono conferite con decreto del Presidente della Repubblica su proposta del ministro dell'Interno, sentita la competente commissione. Tra le varie motivazioni, sono concesse a cittadini che abbiano esposto la propria vita a manifesto pericolo per salvare persone esposte ad imminente o grave pericolo.

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