Piombino | Aggredisce personale del 118 e carabinieri con un rastrello: fermata con il taser e arrestata

A fine maggio aveva scatenato il caos a bordo di un traghetto partito da Piombino e diretto all'Elba motivo per il quale era stata arrestata una prima volta. In quell'occasione per lei erano scattati l'obbligo di presentazione giornaliera dai carabinieri e il divieto di tornare sull'isola per tre anni.  Nei giorni scorsi invece per la 23enne, originaria dell'Etiopia, sono scattate nuovamente le manette con l'accusa di danneggiamento, lesioni, violenza e resistenza a pubblico ufficiale. La giovane, nella notte di martedì 13 giugno, era stata segnalata da alcuni cittadini in forte stato di agitazione psicofisica. Sul posto si era portato il personale del 118 che era stato aggredito e minacciato con un tridente da giardino, arma con la quale la 23enne aveva anche danneggiato la carrozzeria dell'ambulanza. 

La stessa aggressività, successivamente, è stata riservata anche ai carabinieri i quali, dopo numerosi richiami, sono stati costretti a utilizzare la pistola a impulsi elettrici "taser" per porre fine all'escalation di violenza della giovane la quale, dopo essere stata fermata, è stata condotta nel carcere Don Bosco di Pisa. La mattina seguente all'arresto, il Gip di Livorno ha disposto nei suoi confronti la misura cautelare dei domiciliari da scontare nella propria casa di Piombino, con applicazione del braccialetto elettronico.